Mercati azionari in fase di correzione: l’aumento dei rendimenti obbligazionari grava sui titoli growth sensibili ai tassi d’interesse.

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Secondo un rapporto di www.wallstreet-online.de, i mercati azionari potrebbero trovarsi nuovamente in modalità di correzione poiché i rendimenti del mercato obbligazionario negli Stati Uniti continuano a salire. I titoli di stato a 10 anni si avvicinano alla soglia del 5%, il che grava soprattutto sui titoli growth sensibili ai tassi del settore tecnologico. I prezzi delle azioni si sono invertiti rispetto ai massimi di ripresa del 12 ottobre e ora sono scesi ai minimi di più giorni. Ciò viene interpretato come un segnale di debolezza ed esiste la possibilità che i mercati azionari tornino ora in modalità di correzione. Il Nasdaq Composite e il Dow Jones mostrano un andamento dei prezzi simile, anche se lo slancio della ripresa dei prezzi è attualmente ancora in fase ribassista...

Gemäß einem Bericht von www.wallstreet-online.de befinden sich die Aktienmärkte möglicherweise wieder im Korrekturmodus, da die Renditen am Anleihemarkt in den USA kontinuierlich steigen. Die 10-jährige Staatsanleihe nähert sich der 5%-Marke, was vor allem zinssensitive Wachstumsaktien aus dem Technologiesektor belastet. Die Aktienkurse haben seit den Erholungshochs vom 12. Oktober eine Gegenbewegung gezeigt und sind nun auf ein mehrtägiges Tief gefallen. Dies wird als Signal der Schwäche interpretiert und es besteht die Möglichkeit, dass die Aktienmärkte nun wieder in den Korrekturmodus übergehen. Der Nasdaq Composite und der Dow Jones zeigen ähnliche Kursentwicklungen, wobei die Dynamik der Kurserholung aktuell noch gegen ein bearishes …
Secondo un rapporto di www.wallstreet-online.de, i mercati azionari potrebbero trovarsi nuovamente in modalità di correzione poiché i rendimenti del mercato obbligazionario negli Stati Uniti continuano a salire. I titoli di stato a 10 anni si avvicinano alla soglia del 5%, il che grava soprattutto sui titoli growth sensibili ai tassi del settore tecnologico. I prezzi delle azioni si sono invertiti rispetto ai massimi di ripresa del 12 ottobre e ora sono scesi ai minimi di più giorni. Ciò viene interpretato come un segnale di debolezza ed esiste la possibilità che i mercati azionari tornino ora in modalità di correzione. Il Nasdaq Composite e il Dow Jones mostrano un andamento dei prezzi simile, anche se lo slancio della ripresa dei prezzi è attualmente ancora in fase ribassista...

Mercati azionari in fase di correzione: l’aumento dei rendimenti obbligazionari grava sui titoli growth sensibili ai tassi d’interesse.

Secondo un rapporto di www.wallstreet-online.de I mercati azionari potrebbero essere nuovamente in modalità di correzione poiché i rendimenti del mercato obbligazionario statunitense continuano a salire. I titoli di stato a 10 anni si avvicinano alla soglia del 5%, il che grava soprattutto sui titoli growth sensibili ai tassi del settore tecnologico. I prezzi delle azioni si sono invertiti rispetto ai massimi di ripresa del 12 ottobre e ora sono scesi ai minimi di più giorni. Ciò viene interpretato come un segnale di debolezza ed esiste la possibilità che i mercati azionari tornino ora in modalità di correzione. Il Nasdaq Composite e il Dow Jones mostrano un andamento dei prezzi simile, anche se la dinamica della ripresa dei prezzi attualmente sconsiglia uno scenario ribassista. Il DAX è già scivolato sotto la soglia psicologicamente importante dei 15.000 punti e termina così la sua ripresa dei prezzi. Il quadro grafico è chiaramente correttivo ed è necessario superare i massimi della ripresa per dare il via libera. Il rialzo dei rendimenti del mercato obbligazionario pesa anche sui mercati azionari europei. Resta da vedere come si svilupperanno i mercati e se i massimi della ripresa potranno essere superati.

Per quanto riguarda il mercato tedesco, il DAX potrebbe subire ulteriori pressioni. Attualmente viene scambiato con un -1,11% e si trova ad un prezzo di 14.777 punti. Ieri il DAX è sceso temporaneamente sotto la soglia psicologicamente importante dei 15.000 punti e si trova quindi al livello più basso dal 4 ottobre. Considerati gli attuali dati economici, ciò non sorprende e gli obiettivi di prezzo per le contromosse sono stati raggiunti. I 15.000 punti sono ora di nuovo rilevanti e resta da vedere se il DAX riuscirà a mantenere questo valore o continuerà a subire pressioni al ribasso.

La crescente pressione sui corsi azionari viene accentuata anche dagli sviluppi sui mercati statunitensi. Ieri, Tesla in particolare ha mostrato uno slancio al ribasso. Resta da vedere come si svilupperà Wall Street e se i massimi della ripresa potranno essere superati. Il rialzo dei rendimenti del mercato obbligazionario grava sui mercati azionari e potrebbe portare a ulteriori correzioni. È quindi importante monitorare da vicino gli ulteriori sviluppi sui mercati.

Fonte: secondo un rapporto di www.wallstreet-online.de

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