Borse Cina e Hong Kong: crolla Country Garden, sale Xiaomi

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Le borse di Hong Kong sono sulla buona strada per guadagnare dopo la pausa festiva: volatilità del mercato cinese, Country Garden Stop e azioni Xaomi al centro dell'attenzione. Il Nikkei-225 chiude leggermente in positivo. Stabile l’Australia. #Mercato azionario #Hong Kong #Cina #Nikkei225 #Xaomi #Australia #Commercio azionario

Börsen in Hongkong nach Feiertagspause auf Gewinnspur: Chinas Marktvolatilität, Country Garden Stop und Xaomi-Aktien im Fokus. Nikkei-225 schließt leicht im Plus. Australien stabil. #Aktienmarkt #Hongkong #China #Nikkei225 #Xaomi #Australien #Börsenhandel
Le borse di Hong Kong sono sulla buona strada per guadagnare dopo la pausa festiva: volatilità del mercato cinese, Country Garden Stop e azioni Xaomi al centro dell'attenzione. Il Nikkei-225 chiude leggermente in positivo. Stabile l’Australia. #Mercato azionario #Hong Kong #Cina #Nikkei225 #Xaomi #Australia #Commercio azionario

Borse Cina e Hong Kong: crolla Country Garden, sale Xiaomi

Martedì i mercati azionari asiatici si sono calmati dopo i forti movimenti di inizio settimana. Secondo i dati attuali, la Cina ha registrato sviluppi contrastanti, con il settore manifatturiero in miglioramento al ritmo più rapido in 13 mesi. Allo stesso tempo, la negoziazione dei titoli Country Garden alla Borsa di Hong Kong è stata interrotta dopo che il più grande costruttore immobiliare cinese ha dovuto rinviare la pubblicazione del suo bilancio 2023. Ciò ha portato a conseguenze sul campo.

L'indice CSI 300 della Cina continentale è sceso dopo i guadagni del giorno precedente, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong, che non era stato scambiato il giorno precedente, è aumentato del 2,21%. Anche i titoli azionari giapponesi hanno registrato lievi guadagni grazie ai segnali positivi provenienti dal rapporto Tankan del primo trimestre della Banca del Giappone. L'indice principale Nikkei-225 ha chiuso in positivo.

Piccoli cambiamenti in Australia, con l'indice S&P/ASX 200 in calo dello 0,11%. I verbali dell'ultima riunione della banca centrale hanno mostrato che gli aumenti dei tassi di interesse non sono stati discussi, ma le autorità monetarie vogliono mantenere una politica monetaria restrittiva e continueranno a monitorare gli sviluppi dell'inflazione.