L’Europa come destinazione degli investimenti: perché le singole società sono migliori dell’indice

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Secondo un rapporto di www.nzz.ch, quando investono in Europa gli investitori dovrebbero concentrarsi su singole società selezionate invece che sull'indice. La ragione di ciò è lo stallo della crescita economica nella zona euro, che secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI) aumenterà solo dello 0,9% nel 2024. In confronto, negli Stati Uniti è prevista una crescita del 2,1%. Questo sviluppo si riflette anche sui mercati azionari, per questo gli esperti in investimenti come Jörn Spillmann della Banca Cantonale di Zurigo (ZKB) sconsigliano di investire in azioni europee. Nel lungo termine, l’indice americano S&P 500 ha prodotto rendimenti circa quattro volte superiori rispetto all’indice...

Gemäß einem Bericht von www.nzz.ch, wird Anlegern empfohlen, beim Investieren in Europa auf ausgewählte Einzelunternehmen statt auf den Index zu setzen. Grund dafür ist das stockende Wirtschaftswachstum in der Euro-Zone, das Prognosen des Internationalen Währungsfonds (IMF) zufolge im Jahr 2024 nur um 0,9 Prozent steigen wird. Im Vergleich dazu wird in den Vereinigten Staaten ein Wachstum von 2,1 Prozent vorhergesagt. Diese Entwicklung spiegelt sich auch auf den Börsen wider, weshalb Anlageexperten wie Jörn Spillmann von der Zürcher Kantonalbank (ZKB) von einem Investment in europäische Aktien abraten. Langfristig betrachtet hat der amerikanische S&P 500 rund viermal mehr Rendite abgeworfen als der …
Secondo un rapporto di www.nzz.ch, quando investono in Europa gli investitori dovrebbero concentrarsi su singole società selezionate invece che sull'indice. La ragione di ciò è lo stallo della crescita economica nella zona euro, che secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI) aumenterà solo dello 0,9% nel 2024. In confronto, negli Stati Uniti è prevista una crescita del 2,1%. Questo sviluppo si riflette anche sui mercati azionari, per questo gli esperti in investimenti come Jörn Spillmann della Banca Cantonale di Zurigo (ZKB) sconsigliano di investire in azioni europee. Nel lungo termine, l’indice americano S&P 500 ha prodotto rendimenti circa quattro volte superiori rispetto all’indice...

L’Europa come destinazione degli investimenti: perché le singole società sono migliori dell’indice

Secondo un rapporto di www.nzz.ch, quando investono in Europa gli investitori dovrebbero concentrarsi su singole società selezionate invece che sull'indice. La ragione di ciò è lo stallo della crescita economica nella zona euro, che secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI) aumenterà solo dello 0,9% nel 2024. In confronto, negli Stati Uniti è prevista una crescita del 2,1%. Questo sviluppo si riflette anche sui mercati azionari, per questo gli esperti in investimenti come Jörn Spillmann della Banca Cantonale di Zurigo (ZKB) sconsigliano di investire in azioni europee. A lungo termine, dall'inizio della crisi finanziaria, l'indice americano S&P 500 ha generato rendimenti circa quattro volte superiori a quelli dell'Euro-Stoxx 50. Soprattutto aziende tecnologiche come Apple, Microsoft e Amazon hanno contribuito in modo significativo al rialzo dell'indice S&P 500.

Esperti come Markus Hansen, gestore di portafoglio e analista di Vontobel, raccomandano un'attenta selezione dei titoli e l'investimento in singole società europee promettenti che offrono rendimenti interessanti nonostante la crescita economica lenta. Ad esempio, i fornitori di beni di lusso come LVMH o Hermès così come le aziende del settore tecnologico come il gruppo britannico Relx e il fornitore di servizi IT Wolters Kluwer potrebbero offrire buone opportunità di rendimento. Ciò è in contrasto con lo sviluppo generale del mercato azionario europeo, dove le perle di crescita sono rare.

Secondo esperti economici come Stefan Legge, professore di macroeconomia all’Università di San Gallo, il rafforzamento a lungo termine della zona euro dipende dalla politica. Ciò deve creare le giuste condizioni di base per un’economia fiorente. Markus Hansen spera che il rapporto di Mario Draghi sulla competitività del continente susciti nuovo ottimismo tra gli investitori. Jörn Spillmann è invece più scettico sulla reale attuazione delle proposte, soprattutto alla luce della frammentazione politica della zona euro.

Nel complesso, ciò dimostra che un’attenta selezione dei titoli e l’investimento in singole società promettenti in Europa potrebbero rappresentare una strategia promettente per gli investitori a fronte della vacillante crescita economica e delle sfide politiche.

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