Crisi dell'industria automobilistica: decine di migliaia di posti di lavoro a rischio!
L’economia tedesca è rimasta stagnante nel 2025, con l’industria automobilistica in particolare che ha sofferto della perdita di posti di lavoro e dell’incertezza geopolitica.

Crisi dell'industria automobilistica: decine di migliaia di posti di lavoro a rischio!
La situazione economica in Germania è tesa, soprattutto nel settore automobilistico. Otto Wiesheu, presidente onorario del Consiglio consultivo economico bavarese, ha chiarito che il paese non registra alcuna crescita economica da cinque anni. Errori gestionali e orientamenti politici sono citati come le principali cause dell'attuale crisi, che hanno portato anche all'incertezza sul mercato. La promozione delle auto elettriche, una questione centrale, rimane poco chiara e contribuisce alla riluttanza dei consumatori.
Negli ultimi tre anni, il settore ha perso circa 100.000 posti di lavoro ogni anno. Effetti particolari si possono osservare in Baviera, dove si registra un elevato numero di fallimenti. Le aziende orientate all’export si trovano ad affrontare sfide importanti, aggravate dagli sconvolgimenti geopolitici. Mentre prima esistevano buone relazioni commerciali con i paesi dell’ex blocco orientale e con la Russia, nuovi mercati come l’Africa e il Sudamerica non sono ancora sufficientemente sviluppati. Wiesheu chiede una maggiore collaborazione tra politica, imprese e sindacati per affrontare insieme le sfide economiche.
Impatto sull'industria automobilistica
L’industria automobilistica sta affrontando sfide significative, manifestate da frequenti ristrutturazioni, chiusure di stabilimenti e tagli di posti di lavoro. L’Istituto Ifo riferisce che il sentiment nel settore è ai minimi storici. Il barometro della fiducia è sceso a -32,1 e mostra che le aziende sono pessimiste riguardo al futuro. Forte Auto Motore e Sport ZF Friedrichshafen AG ha preso in considerazione lo scorporo della sua divisione E, che interessa oltre 32.000 dipendenti.
Aziende come Gerhardi Kunststofftechnik hanno dichiarato bancarotta, mentre Opel sta tagliando la produzione e VW si trova ad affrontare massicci scioperi contro i piani di austerità. Anche altri grandi produttori di automobili, come Ford e Audi, stanno pianificando significativi tagli di posti di lavoro. Ford ha annunciato che taglierà 4.000 posti di lavoro in Europa e Schaeffler AG prevede di tagliare circa 4.700 posti di lavoro, di cui 2.800 in Germania. Il settore registra continuamente cali di fatturato, mentre alcune aziende pagano dividendi elevati, come la Volkswagen, che nonostante la crisi ha versato agli investitori 4,5 miliardi di euro.
In sintesi, si può vedere che sia le condizioni economiche generali che le sfide specifiche dell’industria automobilistica portano a una situazione preoccupante in cui l’incertezza aumenta e molti dipendenti temono per il proprio futuro.