Mercato del latte in crisi: gli allevatori chiedono più sicurezza nelle vendite!
Il 26 gennaio 2025, il Consiglio Agricoltura dell’UE a Bruxelles discuterà dei contratti legali sul latte e dei loro effetti sugli agricoltori.

Mercato del latte in crisi: gli allevatori chiedono più sicurezza nelle vendite!
Lunedì il Consiglio Agricoltura dell'UE si riunirà a Bruxelles per discutere la prevista regolamentazione più rigorosa delle quantità di latte e dei prezzi del latte alla produzione. L'attenzione si concentra su una proposta della Commissione europea che richiederebbe ai caseifici e alle aziende lattiero-casearie di concludere contratti scritti su quantità, prezzo, qualità e durata prima della consegna del latte. Questa misura potrebbe avere conseguenze di vasta portata per i produttori di latte, ma l’attuazione della proposta in Germania è considerata improbabile.
Il ministro dell'Agricoltura Cem Özdemir (Verdi) ha presentato a dicembre un progetto di regolamento sugli obblighi contrattuali, che però non è ancora stato portato al governo e al Consiglio federale. Frank Kohlenberg, vicepresidente del Landvolk, ha espresso preoccupazione per i requisiti contrattuali e ha avvertito che potrebbe danneggiare i produttori di latte perché non sarebbero in grado di reagire in modo flessibile ai cambiamenti del mercato.
Posizioni dei soggetti coinvolti
I sostenitori della proposta, tra cui il Gruppo di lavoro sull'agricoltura (AbL), l'Associazione dei produttori lattiero-caseari tedeschi (BdM) e le organizzazioni ambientaliste, sperano che il regolamento porti a prezzi alla produzione più accessibili e ad una migliore regolamentazione delle quantità di latte. Hanno anche scritto una lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz (SPD) per promuovere il sostegno all’obbligo contrattuale. Attualmente, il sistema esistente porta spesso a prezzi alla produzione inferiori alla copertura dei costi, il che significa che molti agricoltori devono vivere alla giornata perché non hanno riserve sufficienti.
Secondo l'associazione degli agricoltori e la popolazione rurale, invece, non esiste una richiesta significativa di obblighi contrattuali. Anche se gli agricoltori possono già proporre contratti, i soggetti coinvolti non hanno la maggioranza per attuarli. Anche i requisiti contrattuali sono visti come una soluzione eccessivamente burocratica e si teme che i caseifici possano pagare prezzi alla produzione bassi, soprattutto data la volatilità del mercato del latte dove la domanda può fluttuare rapidamente.
Secondo la bozza del Ministero di Özdemir, tutti gli elementi dei contratti per la fornitura di latte crudo sono liberamente negoziabili, compresi gli accordi prezzo-quantità. I modelli possibili includono modelli a prezzo fisso, modelli di differenziazione dei prezzi, nonché modelli A/B e operazioni di copertura dei prezzi sui mercati dei futures. Il Ministero Federale dell’Alimentazione e dell’Agricoltura (BMEL) parte dal presupposto che ogni anno i produttori di latte presenteranno agli agricoltori quattro offerte prezzo-quantità per tenere conto delle fluttuazioni stagionali della fornitura di latte Agricolo oggi riportato. Il prossimo Consiglio agricolo di Bruxelles potrebbe quindi essere rivoluzionario per il futuro del mercato del latte in Europa.
Ulteriori informazioni sui diversi punti di vista e sulla situazione attuale si trovano nei rapporti Giornale della Germania meridionale E Agricolo oggi.