L’UE minaccia ritorsioni: le tariffe di Trump aggravano la disputa commerciale!

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Il capo del commercio dell’UE Bernd Lange chiede un’azione contro le politiche tariffarie di Trump mentre crescono i timori di conseguenze economiche.

L’UE minaccia ritorsioni: le tariffe di Trump aggravano la disputa commerciale!

Nel contesto della crescente disputa commerciale tra UE e Stati Uniti, il presidente della commissione per il commercio del Parlamento europeo, Bernd Lange, ha chiaramente preso le distanze dalle recenti misure del presidente americano Donald Trump. Forte t-online.de Lange descrive la recente proposta di Trump di aumentare le tariffe sui prodotti europei dal 20 al 30% come “oltraggiosa” e chiede contromisure decisive da parte dell’UE.

Questo aumento delle tariffe arriva in un momento in cui è necessario un dialogo rispettoso tra i due blocchi commerciali, dati i negoziati in corso. Lange critica le azioni di Trump definendole irrispettose e non mostra di comprendere le circostanze in cui sono state prese queste decisioni. Propone di introdurre immediatamente tariffe speciali sui prodotti statunitensi nell'UE per inviare un chiaro segnale contro l'aggressiva politica tariffaria degli Stati Uniti.

Strategie dell'UE

Il presidente della commissione per il commercio sottolinea la necessità di mobilitare la forza economica dell’UE per contrastare le pratiche commerciali di Trump. Nei negoziati precedenti l’UE ha proposto, tra l’altro, punti come il riconoscimento delle norme e dei processi di certificazione nonché lo sviluppo di opportunità di investimento per trovare una soluzione diplomatica.

Considerata la situazione attuale, l’UE ha considerato anche la possibilità di attivare lo strumento UE contro le misure coercitive. Ciò potrebbe portare le aziende statunitensi ad avere un accesso più difficile agli appalti pubblici nell’UE. Nonostante questi approcci, Trump ha annunciato che introdurrà nuove tariffe di importazione del 30% già dal 1° agosto, il che potrebbe mettere a dura prova i negoziati tranquilli.

Trattative difficili e possibili risposte

Nel panorama politico però c'è ancora speranza che gli Stati Uniti cedano. Dopo un colloquio con il ministro dell'economia americano Wilbur Ross, il ministro federale dell'economia Peter Altmaier ha dichiarato che gli Stati Uniti non possono escludere una resa. Tuttavia permane incertezza sulle decisioni di Trump. Secondo un rapporto di fnp.de Finora i colloqui di crisi tra la commissaria europea al Commercio Cecilia Malmström e Ross non sono riusciti a produrre una svolta.

Nelle ultime settimane, Germania e Francia hanno chiesto all’UE un percorso chiaro e unitario per rispondere alle decisioni di Trump. L’UE insiste affinché i negoziati sulle barriere commerciali garantiscano un’esenzione incondizionata dai dazi su acciaio e alluminio. Sono già state annunciate le prime misure di ritorsione, comprese le tariffe sui prodotti statunitensi come whisky e jeans.

Le tariffe sono solo una parte di un dibattito più ampio sulle pratiche commerciali tra Stati Uniti e UE. Nel frattempo si potrebbero prendere in considerazione anche elevate barriere all’importazione di automobili europee dagli Stati Uniti. Altmaier sottolinea l’importanza di una risposta europea comune per proteggere i posti di lavoro e mantenere la stabilità economica nella regione.

La situazione rimane tesa, con molti occhi puntati sulle decisioni di Trump mentre gli investitori e le imprese si preparano ai possibili impatti della politica tariffaria.