La Commissione UE progetta una riduzione radicale della burocrazia: ecco i vantaggi per le aziende!

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La Commissione europea prevede una riduzione complessiva della burocrazia nel 2025 al fine di promuovere gli investimenti nelle tecnologie future e nella neutralità climatica.

Die EU-Kommission plant 2025 einen umfassenden Bürokratieabbau, um Investitionen in Zukunftstechnologien und Klimaneutralität zu fördern.
La Commissione europea prevede una riduzione complessiva della burocrazia nel 2025 al fine di promuovere gli investimenti nelle tecnologie future e nella neutralità climatica.

La Commissione UE progetta una riduzione radicale della burocrazia: ecco i vantaggi per le aziende!

La Commissione europea prevede una riduzione complessiva della burocrazia per soddisfare meglio le esigenze economiche. Secondo le informazioni di Deutschlandfunk La prossima settimana sarà presentato un progetto di documento strategico che delineerà in dettaglio le misure previste. L’attenzione è rivolta alla semplificazione delle norme finanziarie e di due diligence.

Una questione centrale sarà la legge europea sulla catena di fornitura, che ritiene le grandi aziende responsabili delle violazioni dei diritti umani nelle loro catene di fornitura. La Commissione vuole anche ridurre la burocrazia e intende farlo come parte di un approccio globale che comprende anche la promozione di investimenti in tecnologie orientate al futuro come l’intelligenza artificiale e le tecnologie rispettose del clima.

Focus delle riforme

Come notizie quotidiane Da tempo le imprese si lamentano dell’eccessiva burocrazia, soprattutto a livello dell’UE. In questo contesto, la Commissione europea ha annunciato che smantellerà le normative su larga scala. Le modifiche previste riguardano principalmente il reporting sulla finanza sostenibile e la due diligence.

Il documento strategico, che sarà presentato formalmente la prossima settimana, delinea le priorità della Commissione per i prossimi due anni in un documento di 20 pagine. Oltre alla riduzione della burocrazia, vengono evidenziate anche le misure per ridurre i prezzi dell'energia e l'obiettivo dell'UE di diventare climaticamente neutrale entro il 2050. Un nuovo controllo della competitività dovrebbe anche valutare l’impatto dei progetti europei sui costi nella concorrenza internazionale, soprattutto rispetto a paesi come Cina e Stati Uniti.