L'avvocato di un grande studio legale è responsabile per danni di phishing: OLG Francoforte conferma la decisione della banca

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Il Tribunale regionale superiore di Francoforte sul Meno ha confermato in una sentenza che una banca non è tenuta a rimborsare l'importo trasferito a un cliente vittima di un attacco di phishing perché il cliente ha agito con grave negligenza. Al cliente, avvocato e consulente fiscale, è stato chiesto di confermare i suoi dati tramite un collegamento web che conteneva la parola "Sparkasse". Di conseguenza, il truffatore è riuscito ad accedere al suo conto e ha trasferito un importo di 49.999,99 euro. La banca si è rifiutata di rimborsare l'importo perché il cliente aveva agito con grave negligenza. Le decisioni dei tribunali in questi casi chiariscono che negli attacchi di phishing, il controllo sulle funzionalità di sicurezza come PushTAN non è...

Das Oberlandesgericht Frankfurt am Main hat in einem Urteil bestätigt, dass eine Bank einem Kunden, der Opfer eines Phishing-Angriffs wurde, den überwiesenen Betrag nicht zurückerstatten muss, da der Kunde grob fahrlässig gehandelt hat. Der Kunde, ein Anwalt und Steuerberater, wurde aufgefordert, über einen Weblink, der das Wort „Sparkasse“ enthielt, seine Daten zu bestätigen. Dadurch erlangte ein Betrüger Zugriff auf sein Konto und überwies einen Betrag von 49.999,99 Euro. Die Bank lehnte die Rückerstattung des Betrags ab, da der Kunde grob fahrlässig gehandelt habe. Die gerichtlichen Entscheidungen in diesen Fällen verdeutlichen, dass bei Phishing-Angriffen die Kontrolle über Sicherheitsmerkmale wie PushTAN nicht …
Il Tribunale regionale superiore di Francoforte sul Meno ha confermato in una sentenza che una banca non è tenuta a rimborsare l'importo trasferito a un cliente vittima di un attacco di phishing perché il cliente ha agito con grave negligenza. Al cliente, avvocato e consulente fiscale, è stato chiesto di confermare i suoi dati tramite un collegamento web che conteneva la parola "Sparkasse". Di conseguenza, il truffatore è riuscito ad accedere al suo conto e ha trasferito un importo di 49.999,99 euro. La banca si è rifiutata di rimborsare l'importo perché il cliente aveva agito con grave negligenza. Le decisioni dei tribunali in questi casi chiariscono che negli attacchi di phishing, il controllo sulle funzionalità di sicurezza come PushTAN non è...

L'avvocato di un grande studio legale è responsabile per danni di phishing: OLG Francoforte conferma la decisione della banca

Il Tribunale regionale superiore di Francoforte sul Meno ha confermato in una sentenza che una banca non è tenuta a rimborsare l'importo trasferito a un cliente vittima di un attacco di phishing perché il cliente ha agito con grave negligenza. Al cliente, avvocato e consulente fiscale, è stato chiesto di confermare i suoi dati tramite un collegamento web che conteneva la parola "Sparkasse". Di conseguenza, il truffatore è riuscito ad accedere al suo conto e ha trasferito un importo di 49.999,99 euro. La banca si è rifiutata di rimborsare l'importo perché il cliente aveva agito con grave negligenza.

Le decisioni dei tribunali in questi casi chiariscono che negli attacchi di phishing il controllo delle caratteristiche di sicurezza come PushTAN non deve essere lasciato nelle mani dei truffatori. I clienti devono proteggere le proprie funzionalità di sicurezza e impedire l'accesso non autorizzato. In questo caso il cliente è stato accusato di negligenza grave confermando PushTAN in risposta ad una telefonata. Il Tribunale regionale superiore ha sottolineato che il cliente deve controllare attentamente l'annuncio nell'app TAN e prestare attenzione a possibili tentativi di frode.

Questa decisione ha implicazioni per il settore finanziario in quanto invia un messaggio chiaro ai clienti bancari affinché proteggano attentamente le loro funzionalità di sicurezza e siano estremamente cauti nei confronti di messaggi o chiamate sospette. I clienti devono essere consapevoli del rischio di attacchi di phishing e fare attenzione a non rivelare la propria identità e i dettagli di sicurezza.

In questi casi le banche si rifiuteranno di rimborsare l'importo se viene dimostrata una negligenza grave da parte del cliente. Questa sentenza serve da monito a tutti i clienti delle banche che devono contrastare gli attacchi di phishing e le frodi controllando attentamente messaggi e chiamate.

Secondo un rapporto di rsw.beck.de

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