I Comuni chiedono la loro giusta quota del fondo speciale: 60 miliardi di euro!

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L'Associazione dei distretti tedeschi critica la mancanza di una quota minima per i Comuni nel fondo speciale per il finanziamento delle infrastrutture.

I Comuni chiedono la loro giusta quota del fondo speciale: 60 miliardi di euro!

Il Consiglio regionale tedesco ha criticato aspramente le misure previste per il fondo speciale per gli investimenti nelle infrastrutture. In particolare, l'attuale proposta del governo non contiene la prevista quota fissa del 60% per i comuni sull'importo totale di 100 miliardi di euro che dovrebbero essere a disposizione degli Stati. L'amministratore delegato Hans-Günter Henneke ha descritto questa omissione come un segnale negativo per città, distretti e comuni. Il governo sta oggi esaminando il disegno di legge, che prevede un totale di 500 miliardi di euro per ulteriori investimenti nelle infrastrutture e nella protezione del clima.

Gli Stati riceveranno 100 miliardi di euro da questo fondo speciale, anche se la distribuzione concreta dei fondi per le infrastrutture comunali sarà determinata dagli Stati stessi, secondo la proposta del governo. La particolarità del progetto è che tiene conto delle esigenze dei comuni finanziariamente deboli. Nel disegno di legge del Ministero delle Finanze del giugno scorso si parlava però di una quota minima del 60% per i comuni, che secondo Henneke è essenziale per un efficace stimolo alla crescita. Chiede quindi che questa partecipazione equa sia saldamente ancorata alla legge.

Le richieste dei Comuni

Le richieste dei Comuni vanno ancora oltre. Anche il presidente dell’Associazione tedesca delle città, Burkhard Jung, chiede una “giusta quota” del fondo speciale. I Comuni dovrebbero avere diritto ad almeno 60 miliardi di euro. Considerando un ritardo di investimenti che, secondo le stime attuali, ammonta a quasi 190 miliardi di euro, i comuni ritengono di aver bisogno di qualcosa di più dei soli 60 miliardi di euro menzionati per migliorare la loro situazione. L’anno scorso hanno registrato un deficit record di quasi 25 miliardi di euro. I problemi più importanti sono le scuole non ristrutturate, il ritardo nella riparazione dei ponti e la riduzione delle linee degli autobus.

I comuni chiedono la maggior parte dei 100 miliardi di euro del fondo speciale e chiedono che il governo federale garantisca che nella legge federale per la distribuzione del fondo speciale per le città e i comuni venga presa in considerazione una quota equa. Secondo le stime comunali oltre il 60% degli investimenti pubblici potrebbe confluire negli stati federali.

Distribuzione e chiavi

I fondi vengono distribuiti secondo la chiave Königstein, che si basa sul gettito fiscale e sulla popolazione dei Länder federali. I rappresentanti dei comuni sottolineano che gli Stati non devono ridurre la quota dei comuni. Sono necessarie linee guida chiare per attuare rapidamente gli investimenti urgentemente necessari nelle infrastrutture dei comuni.

In sintesi, la situazione iniziale per i comuni è allo stesso tempo impegnativa e urgente. Cresce la pressione sui governi federale e statale affinché rendano giustizia agli enti locali, mentre allo stesso tempo diventa sempre più evidente la necessità di una giusta quota dei fondi speciali. Specchio quotidiano E n-tv riferire urgentemente sulla situazione di tensione e sulle richieste dei comuni.