Crisi delle compagnie aeree: Cityjet denuncia nuovamente il fallimento: cosa succede dopo?

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Gli azionisti di Lufthansa chiedono una ristrutturazione più rapida; Cityjet dichiara nuovamente bancarotta. L’UE sta pianificando possibili controdazi sui prodotti statunitensi.

Crisi delle compagnie aeree: Cityjet denuncia nuovamente il fallimento: cosa succede dopo?

Il mercato dell'aviazione sta attraversando tempi turbolenti, soprattutto dopo la rinnovata dichiarazione di fallimento di Cityjet, uno dei principali attori del settore. airliner.de riferisce che il motivo di questo fallimento è, tra l'altro, un contratto in scadenza con il gruppo Lufthansa. Cityjet ha presentato il ricorso all'Alta Corte di Dublino e ha registrato un deficit netto di 38,5 milioni di euro.

Nell’industria aeronautica vi sono disordini non solo per quanto riguarda le finanze aziendali, ma anche a livello politico. In considerazione dei conflitti commerciali in corso, l’UE sta preparando possibili controtariffe sui prodotti aeronautici statunitensi. Nello specifico, le proposte potrebbero includere tariffe fino a 95 miliardi di euro se i negoziati con gli Stati Uniti non andassero come desiderato. L’UE sta già affrontando una tariffa del 25% su acciaio, alluminio e automobili, esercitando ulteriore pressione sul settore.

Timori degli azionisti Lufthansa

Nel frattempo, gli azionisti di Lufthansa spingono per una rapida ristrutturazione. Sostengono operazioni di volo più convenienti come parte del programma di ristrutturazione globale, che comprende 700 misure per ridurre i costi e stabilizzare le operazioni. All'ultima assemblea generale, il direttore generale Carsten Spohr ha difeso le misure di austerità e la creazione di nuove compagnie aeree, mentre i sindacati hanno criticato aspramente la strategia. In particolare si accusa che ulteriori operazioni di volo, alcune delle quali non coperte dalle tariffe, stiano peggiorando ulteriormente la situazione dei dipendenti.

Inoltre, Deka Investment e DWS hanno espresso insoddisfazione per la lentezza dei progressi della ristrutturazione. Sul tavolo anche la contrattazione collettiva, con la Cockpit Association che chiede trattative sulla pensione e sulle pensioni transitorie per i piloti. Questi sviluppi evidenziano una struttura complessa in cui stabilità economica e responsabilità sociale devono essere in equilibrio.

Concorrenza e cambiamenti del mercato

Le sfide politiche ed economiche non sono le uniche a colpire l’industria aeronautica. I Länder chiedono nuove misure per contrastare l'esodo delle compagnie aeree, mentre la Norse Atlantic Airways ha annunciato che si ritirerà dal mercato tedesco e si concentrerà maggiormente sulle operazioni di leasing. Allo stesso tempo, Emirates riporta profitti record, evidenziando la forza delle singole compagnie aeree.

MTU si sta preparando per le tariffe imminenti, quindi l’intero settore deve monitorare da vicino l’impatto delle decisioni politiche sul panorama competitivo. La corsa agli armamenti nel settore dell’aviazione rimane quindi entusiasmante e gli sviluppi vengono seguiti da vicino sia a livello nazionale che europeo.