Una coppia di insegnanti critica le norme obsolete sull'indennità di vedovanza
Leggi perché il matrimonio tardivo può avere un impatto negativo sui benefici della vedova. Scopri di più sulle normative attuali e sulle richieste di riforma.

Una coppia di insegnanti critica le norme obsolete sull'indennità di vedovanza
Una coppia di insegnanti della regione di Kassel, Klaus Michel (79) e Ursula Olbert (69), ha criticato l'attuale regolamentazione sugli assegni alle vedove. A causa del suo matrimonio tardivo, nove anni fa, Ursula Olbert non riceverà alcuna rendita, poiché la legge sulle pensioni del servizio civile dell'Assia prevede che l'assegno vedovile venga concesso solo se il matrimonio è stato contratto prima del pensionamento e dell'età pensionabile ordinaria di 65 anni. Poiché Klaus Michel aveva già 70 anni quando si è sposato, sua moglie non è soggetta alla legge.
Klaus Michel descrive la situazione giuridica come superata e sottolinea che il classico matrimonio a disposizione, a cui mira la legge, difficilmente può essere trovato oggi. Sottolinea che la motivazione per il matrimonio tardivo di solito non è finanziaria, ma basata sull'amore. Michel chiarisce che il regolamento non li metterà in difficoltà finanziarie e che sono ben protetti, ma vede ancora la necessità di un cambiamento nella legge che potrebbe aiutare altre persone colpite.
Un caso simile a Kassel riguarda anche Monika Diegler, il cui marito aveva già superato il limite di età al momento del matrimonio. Invece del normale assegno vedovile, riceve solo un contributo di mantenimento di 150 euro come “indennità di disagio”. L'importo del contributo di mantenimento è fortemente influenzato dal reddito da lavoro e dal reddito sostitutivo, il che significa che Diegler riceve un contributo ridotto a causa della pensione di invalidità di 1.250 euro al mese.
Le persone colpite sperano che le leggi vengano adeguate per evitare casi così difficili. Monika Diegler aveva già inviato nel 2023 una petizione al parlamento regionale dell'Assia per attirare l'attenzione sulla sua situazione. Klaus Michel intende sostenere Diegler nei loro sforzi e mostra il suo ottimismo dicendo scherzosamente che intende vivere il più a lungo possibile per evitare la necessità di sussidi.
Il consiglio regionale di Kassel, incaricato di esaminare le richieste di sussidio alle vedove, fa riferimento alla politica e sottolinea che il loro compito è l'applicazione delle leggi applicabili ai casi concreti. L'ente pensionistico non è responsabile di apportare modifiche o valutazioni dirette.