Ricche riforme della legge sul riscaldamento: flessibilità invece di coercizione!

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La ministra federale dell'economia Katherina Reiche annuncia una riforma della legge sul riscaldamento per promuovere maggiore flessibilità e soluzioni ibride.

Ricche riforme della legge sul riscaldamento: flessibilità invece di coercizione!

Katherina Reiche, la nuova ministra federale dell'economia della CDU, ha annunciato una riforma globale della controversa legge sull'energia edilizia (GEG). Nel suo intervento ha sottolineato che l'attuale legge sul riscaldamento mostra segni di regolamentazione eccessiva. “C’è una completa incertezza”, ha detto Reiche, che ha criticato aspramente l’approccio del precedente governo di rifiutare il riscaldamento a gas su tutta la linea. Il loro obiettivo è rendere il mercato del riscaldamento più flessibile e offrire più opzioni di pagamento.

L'accordo di coalizione del nuovo governo federale nero-rosso ha deciso di abolire il GEG. Reiche prevede di abilitare “soluzioni ibride convenienti” che combinino caldaie ed energia solare termica. Sottolinea inoltre che le specifiche dovrebbero essere più aperte alla tecnologia, più flessibili e più semplici.

Revoca dei divieti e promozione delle tecnologie ibride

Una delle misure centrali della riforma fiscale è la revoca del divieto di esercizio per le vecchie caldaie a temperatura costante che hanno più di 30 anni. Questo divieto è sancito da oltre 15 anni nell'ordinanza sul risparmio energetico e nella legge sull'energia edilizia. L’attenzione del nuovo governo federale è rivolta alla promozione del riscaldamento ibrido, che è già standard nei vecchi edifici.

Reiche ha spiegato che le misure attuali mirano a ridurre il prezzo dell'elettricità e prevede misure concrete da attuare prima della pausa estiva. "Non vi è alcun obbligo di utilizzare una pompa di calore", ha chiarito, poiché il GEG consente già diverse tecnologie di riscaldamento. Ciò non influisce sulle restrizioni che si applicheranno solo dal 2026 o dal 2028.

Discussione sulla futura modifica della legge

Il calendario esatto della modifica della legge non è ancora chiaro, le prime voci parlano di un GEG nel 2026. Nelle prossime settimane si prevede che proseguiranno i colloqui tra SPD e CDU per ripensare il futuro orientamento del GEG dall'efficienza energetica all'efficienza delle emissioni.

Inoltre si fa riferimento agli obiettivi legali di riduzione della CO2 per le ristrutturazioni edilizie, che i proprietari stessi dovrebbero attuare in futuro. I negoziati sull’emendamento GEG non sono ancora stati completati e la discussione su come mantenere i prezzi del riscaldamento e dell’elettricità accessibili per i cittadini rimane un obiettivo chiave del nuovo governo.

Si avvicinano le elezioni federali del 23 febbraio 2024 e i partiti politici hanno iniziato a presentare i loro programmi elettorali presentando diversi approcci alla politica energetica e alle sue sfide.

Ulteriori dettagli sulla riforma della legge sul riscaldamento sono disponibili all'indirizzo T in linea E Consulente energetico.