Enorme deficit dell'Agenzia federale: disoccupazione a livelli record!
L’Agenzia federale per l’occupazione prevede deficit elevati entro il 2029. La disoccupazione e il lavoro a orario ridotto sono in aumento, le previsioni sono allarmanti.
Enorme deficit dell'Agenzia federale: disoccupazione a livelli record!
L’Agenzia federale per l’occupazione deve far fronte a profondi deficit che possono essere attribuiti all’aumento della disoccupazione e al lavoro a orario ridotto. Secondo un recente rapporto presentato venerdì alla commissione Bilancio del Bundestag, per il 2023 è previsto un deficit di oltre 2,3 miliardi di euro. Questo problema è aggravato dalle attuali previsioni autunnali del governo federale, che prevedono una disoccupazione a 2,94 milioni nel 2025, un valore superiore alla precedente stima di 2,76 milioni. Per il 2024, l’Agenzia federale prevede di aumentare la propria spesa di 2,46 miliardi di euro rispetto a quanto inizialmente previsto, sottolineando le sfide attuali nel mercato del lavoro.
Le entrate dell'Agenzia federale si sviluppano "in gran parte secondo i piani", ma i costi per la disoccupazione, il lavoro ridotto e le indennità d'insolvenza sono aumentati notevolmente. In particolare, i pagamenti per insolvenza sono aumentati del 23,5% a 630 milioni di euro, il che dimostra chiaramente l'aumento dei fallimenti aziendali. È necessario un aumento della spesa anche per le politiche attive del lavoro: da 3,82 miliardi a 4,36 miliardi di euro per il 2024.
Politica attiva e passiva del mercato del lavoro
Nel contesto di questi sviluppi, la politica del mercato del lavoro sta diventando sempre più importante. Ciò comprende tutte le misure che influenzano la domanda e l’offerta sul mercato del lavoro. Viene fatta una distinzione tra politica attiva e passiva del mercato del lavoro. La politica attiva del mercato del lavoro mira a riportare nel mondo del lavoro i disoccupati, soprattutto quelli di lunga durata e i lavoratori più anziani. Storicamente, è stato concepito per combattere la disoccupazione, spesso attraverso programmi quali l’occupazione e la formazione professionale.
D’altro canto, esiste una politica passiva del mercato del lavoro, che allevia le conseguenze economiche della disoccupazione attraverso benefici di sostituzione salariale come le indennità di disoccupazione e le indennità per lavoro a orario ridotto. In tempi di risorse pubbliche scarse e di posti di lavoro in declino, l’efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro viene sempre più messa in discussione in modo critico. Le loro misure spesso avvantaggiano solo gruppi specifici, mentre viene sottolineata la responsabilità personale dei disoccupati, ad esempio riducendo le indennità di sostituzione salariale.
Influenze europee sul mercato del lavoro
Gli organi responsabili della politica del mercato del lavoro sono, oltre al potere legislativo, l'Agenzia federale per l'occupazione, le associazioni dei datori di lavoro e i sindacati. Anche l’Unione Europea svolge un ruolo crescente, in particolare attraverso le norme sulla libera circolazione dei lavoratori. Dal maggio 2011 il mercato del lavoro tedesco è aperto ai cittadini dei paesi dell’Europa centrale e orientale, il che ha diversi effetti sulla politica nazionale del mercato del lavoro. Ciò avviene nel contesto di standard e tradizioni di politica sociale diversi negli Stati membri.
Le sfide che l’Agenzia federale per l’occupazione deve affrontare si riflettono non solo nelle previsioni finanziarie, ma anche nella necessità di progettare una politica del mercato del lavoro contemporanea ed efficace. Come dimostrano gli sviluppi, il sostegno mirato ai gruppi svantaggiati e l’adattamento alle condizioni quadro europee sono essenziali.
Il prossimo aiuto di liquidità da parte del governo federale, pari a 11,9 miliardi di euro entro il 2029, potrebbe contribuire ad alleviare l'onere finanziario dell'Agenzia federale e garantire la stabilizzazione critica del mercato del lavoro. Resta però da vedere come si svilupperà la situazione date le condizioni dinamiche del mercato.
Per ulteriori informazioni sugli effetti e sui meccanismi della politica del mercato del lavoro in Germania, dai un’occhiata al documento completo Lessico dell'economia e l'analisi dettagliata Specchio delle autorità.