Türkiye in subbuglio: arrestato İmamoğlu – la lira al minimo storico!
Le turbolenze politiche in Turchia fanno crollare la lira. L'arresto del sindaco İmamoğlu porta all'instabilità del mercato.

Türkiye in subbuglio: arrestato İmamoğlu – la lira al minimo storico!
Le turbolenze politiche in Turchia hanno portato ad un drammatico collasso dei mercati finanziari. Mercoledì è stato emesso un mandato di arresto contro il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, considerato uno dei principali rivali del presidente Recep Tayyip Erdoğan. Secondo l'agenzia di stampa statale Anadolu, İmamoğlu è accusato di appartenenza ad un'organizzazione criminale e di corruzione. In risposta agli sviluppi, il partito di İmamoğlu ha avvertito di un possibile colpo di stato e ha invitato a proteste a livello nazionale.
I disordini politici hanno avuto un impatto immediato sulla lira turca, che mercoledì è scesa al minimo storico. Il mercato azionario ha subito un drammatico calo e i rendimenti obbligazionari sono aumentati in modo significativo. Tuttavia, dopo le turbolenze iniziali, la situazione si è calmata giovedì dopo che sia la banca centrale che le autorità di regolamentazione hanno annunciato interventi per stabilizzare il mercato. La banca centrale ha 150 miliardi di dollari in riserve di valuta estera e potrebbe prendere in considerazione l’aumento dei tassi di interesse.
Impatto finanziario
Mercoledì sono stati spesi circa nove miliardi di dollari per sostenere la lira. Il valore della lira è sceso a volte di oltre l'11% rispetto al dollaro, mentre è stato scambiato sopra le 43 lire rispetto all'euro. Inoltre, il rendimento dei titoli di Stato turchi a dieci anni emessi in dollari è salito temporaneamente di oltre 200 punti base, attestandosi poco sotto il 7,4%. Mercoledì l’indice BIST 100 è sceso di quasi il 7%, segnando la perdita più grande in sette mesi. Questo calo dei prezzi ha distrutto complessivamente il valore di mercato delle azioni turche per circa dieci miliardi di dollari.
Il tasso di inflazione della Turchia è stato del 39,05% a febbraio, scendendo sotto il 40% per la prima volta da giugno 2023. Gli analisti segnalano un ritiro degli investitori stranieri causato dalle incertezze politiche. Si prevede che la pressione di vendita da parte degli investitori esteri rimarrà limitata, ma il rischio politico per i mercati aumenterà in modo significativo. Storicamente, la Turchia ha già avuto diverse crisi della lira nel 2018, 2021 e 2023.
Riportato anche l'arresto di İmamoğlu e il suo impatto sulla lira Specchio in linea, che ha analizzato la situazione nel contesto della crisi finanziaria in corso. Maggiori dettagli sull'intera situazione possono essere trovati nella segnalazione di Frankfurter Allgemeine Zeitung.