La CEO Doris Pfeiffer mette in guardia dall'aumento dei contributi per l'assicurazione sanitaria e chiede una riforma finanziaria per risolvere i problemi.

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Secondo un rapporto di www.rnd.de, Doris Pfeiffer, presidente dell'associazione mantello delle compagnie di assicurazione sanitaria pubblica, valuta criticamente le dichiarazioni del ministro della Sanità Lauterbach riguardo allo sviluppo dei contributi per l'assicurazione sanitaria nel 2024. A suo parere, il contributo aggiuntivo aumenterà solo di un decimo di punto percentuale, che però è solo una variabile di calcolo. All'inizio dell'anno, infatti, l'aliquota contributiva media dovrebbe salire al 16,3%, il che significa per gli assicurati e i datori di lavoro un onere aggiuntivo di circa 8 euro al mese. Inoltre, sostiene che la spesa sanitaria è aumentata in modo insolito, in particolare i costi ospedalieri. Si avverte inoltre di possibili ulteriori aumenti delle aliquote contributive...

Gemäß einem Bericht von www.rnd.de, gibt Doris Pfeiffer, die Vorstandsvorsitzende des Spitzenverbandes der gesetzlichen Krankenkassen, eine kritische Einschätzung zu den Aussagen von Gesundheitsminister Lauterbach bezüglich der Beitragsentwicklung zur Krankenversicherung im Jahr 2024. Ihrer Meinung nach, werde der Zusatzbeitrag lediglich um ein Zehntelprozentpunkt steigen, was jedoch nur eine Rechengröße darstelle. Tatsächlich steige der durchschnittliche Beitragssatz zum Jahresanfang voraussichtlich auf circa 16,3 Prozent, was einer Mehrbelastung von etwa 8 Euro monatlich für Versicherte und Arbeitgeber bedeute. Darüber hinaus führt sie an, dass die Ausgaben im Gesundheitswesen ungewöhnlich stark angestiegen seien, insbesondere die Kosten für Krankenhäuser. Zudem warnt sie vor möglichen weiteren Beitragssatzerhöhungen …
Secondo un rapporto di www.rnd.de, Doris Pfeiffer, presidente dell'associazione mantello delle compagnie di assicurazione sanitaria pubblica, valuta criticamente le dichiarazioni del ministro della Sanità Lauterbach riguardo allo sviluppo dei contributi per l'assicurazione sanitaria nel 2024. A suo parere, il contributo aggiuntivo aumenterà solo di un decimo di punto percentuale, che però è solo una variabile di calcolo. All'inizio dell'anno, infatti, l'aliquota contributiva media dovrebbe salire al 16,3%, il che significa per gli assicurati e i datori di lavoro un onere aggiuntivo di circa 8 euro al mese. Inoltre, sostiene che la spesa sanitaria è aumentata in modo insolito, in particolare i costi ospedalieri. Si avverte inoltre di possibili ulteriori aumenti delle aliquote contributive...

La CEO Doris Pfeiffer mette in guardia dall'aumento dei contributi per l'assicurazione sanitaria e chiede una riforma finanziaria per risolvere i problemi.

Secondo un rapporto di www.rnd.de, Doris Pfeiffer, presidente dell'associazione mantello delle compagnie di assicurazione sanitaria pubblica, valuta criticamente le dichiarazioni del ministro della Sanità Lauterbach riguardo allo sviluppo dei contributi per l'assicurazione sanitaria nel 2024. A suo parere, il contributo aggiuntivo aumenterà solo di un decimo di punto percentuale, che però è solo una variabile di calcolo. All'inizio dell'anno, infatti, l'aliquota contributiva media dovrebbe salire al 16,3%, il che significa per gli assicurati e i datori di lavoro un onere aggiuntivo di circa 8 euro al mese.

Inoltre, sostiene che la spesa sanitaria è aumentata in modo insolito, in particolare i costi ospedalieri. Mette inoltre in guardia contro possibili ulteriori aumenti delle aliquote contributive nel 2025, a meno che non vengano prese contromisure, e critica la mancanza di proposte di riforma finanziaria finora avanzate dal ministro della Sanità.

Secondo i miei calcoli, il previsto aumento delle aliquote contributive dovuto all’aumento delle spese potrebbe comportare a lungo termine un onere maggiore per gli assicurati e i datori di lavoro. Ciò potrebbe limitare la capacità della popolazione di risparmiare e investire, il che a sua volta potrebbe avere un impatto sui consumi e sull’economia.

Pfeiffer critica anche le richieste di maggiori fondi fiscali per finanziare il sistema sanitario e sottolinea la necessità di riforme nel sistema sanitario in vista del cambiamento demografico. Lei afferma che la Germania impiega un numero di personale infermieristico superiore alla media rispetto ad altri paesi industrializzati, il che indica un utilizzo più efficiente delle risorse.

Pfeiffer esprime preoccupazione anche per le attuali controversie sulle quantità minime per la cura di neonati prematuri particolarmente piccoli e chiede una distribuzione sensata delle risorse finanziarie tra gli ospedali necessari per garantire l'assistenza alla popolazione.

Nel complesso Pfeiffer è scettico sull'attuale situazione finanziaria del sistema sanitario e mette in guardia dai possibili effetti negativi sulla popolazione, sul settore finanziario e sul mercato se non verranno adottate misure di riforma adeguate.

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