Scienza in pericolo: le università di Berlino si oppongono ai tagli!
I membri dell'università di Berlino protestano contro i tagli di bilancio previsti nel settore scientifico. Lettera aperta il 14 luglio.
Scienza in pericolo: le università di Berlino si oppongono ai tagli!
A Berlino si forma la resistenza contro i tagli previsti nel settore scientifico. Oltre 2mila universitari, che hanno scritto una lettera aperta al pubblico, avvertono delle possibili conseguenze dei tagli alla scienza, all'insegnamento e alla formazione accademica in città. La lettera esprime chiare preoccupazioni sulla futura vitalità delle università di Berlino, considerate attori chiave nello sviluppo economico della regione, e sarà presentata lunedì 14 luglio in una manifestazione davanti al Dipartimento di Scienze del Senato. La senatrice scientifica Ina Czyborra (SPD) riceverà i documenti che, tra l'altro, sottolineano il rischio che siano messi a rischio ambiti di ricerca e programmi di studio preziosi e che numerosi posti di studio potrebbero andare perduti.
Molti dei firmatari della lettera concordano sul fatto che un indebolimento delle università rappresenterebbe un passo indietro per l’intera società urbana. In tempi di molteplici crisi come il cambiamento climatico e le minacce alla democrazia, sorge la domanda su quale ruolo le università possano svolgere nella riflessione critica e nella produzione di conoscenza. Questi aspetti sono particolarmente rilevanti poiché il governo rossonero di Berlino prevede di risparmiare complessivamente 250 milioni di euro nel bilancio scientifico, mentre il bilancio statale per il prossimo anno prevede addirittura tagli di tre miliardi di euro.
Tagli di bilancio previsti
La senatrice scientifica Czyborra ha annunciato di voler rinegoziare i contratti con le università di Berlino per tenere conto dei prossimi tagli. Nella commissione scientifica della Camera dei deputati ha spiegato che le donazioni alle istituzioni scientifiche dovrebbero aumentare del 5% all'anno a partire dal 2024. Tuttavia, in considerazione dei previsti risparmi di bilancio, resta la questione dell'attuazione concreta. Gli eurodeputati stanno già sollevando preoccupazioni; Il deputato della CDU Adrian Grasse sottolinea l'importanza della "Berlin Quantum Alliance" per la ricerca e mette in guardia dai tagli previsti per circa sei milioni di euro, che avverranno nonostante i contratti di lavoro esistenti.
La situazione finanziaria non influisce solo sulle iniziative di ricerca. Anche la formazione degli studenti in formazione docente è in pericolo. Czyborra sta pianificando colloqui con le università per chiarire la necessità di insegnare ai futuri laureati da 2.000 a 2.500 all'anno. Politici di ogni genere hanno espresso preoccupazione per l’impatto dei tagli, con Tobias Schulze della sinistra che ha criticato la misura definendola “negligente e irresponsabile” in quanto incide anche sull’occupazione e sulle aree di ricerca. Anche la deputata verde Marianne Burkert-Eulitz ha chiesto il rispetto dei contratti esistenti per garantire la sicurezza della pianificazione delle istituzioni scientifiche.
La prossima manifestazione rappresenterà senza dubbio un momento significativo di protesta contro i tagli, portando all'attenzione del pubblico le voci preoccupate del personale universitario. Resta da vedere come il governo di Berlino risponderà alle attuali preoccupazioni e se sarà possibile evitare gli effetti negativi dei risparmi.
Per ulteriori informazioni potete seguire i link: Specchio quotidiano, rbb24.