Chorin: 'Bretterbude' venduto per 19.000 euro – risate sui social!
Le vendite immobiliari a Chorin fanno ridere: al centro dell'attenzione c'è una casa che necessita di una ristrutturazione, requisiti di certificazione energetica e rischi legali.
Chorin: 'Bretterbude' venduto per 19.000 euro – risate sui social!
La vendita di una casa a Chorin sta suscitando molto interesse sui social media. La proprietà, conosciuta come “baracca”, ha spinto molti utenti a commentare con ironia lo stato dell'edificio, che necessita di un disperato intervento di ristrutturazione. La base d'asta è di 19.000 euro, più un premio del 18%, che ammonta a 3.420 euro. Nonostante le sue discutibili condizioni, la proprietà attira l'attenzione per i suoi prezzi bassi, tanto che si ipotizza che potrebbe essere affittata per 19.000 euro al mese in una grande città. Le foto dell'immobile mostrano, tra l'altro, una sedia da giardino nel bagno e una porta a vetri al primo piano, che invogliano gli utenti a ulteriori commenti ironici.
La proprietà, costruita intorno al 1930, è nota non solo per la sua oscurità. Un aspetto giuridico cruciale è la mancanza di un certificato energetico. La realizzazione è attualmente commissionata, ma la presentazione della carta d'identità è obbligatoria per legge. Una circostanza che potrebbe porre seri problemi legali ai venditori in Germania, poiché vendere senza un certificato energetico valido è considerato un illecito amministrativo. Secondo il Building Energy Act (GEG), se non viene presentato il certificato energetico sono previste sanzioni fino a 15.000 euro. Ciò è rafforzato dal fatto che le multe possono arrivare fino a 10.000 euro anche per violazioni minori, come la mancata fornitura delle informazioni richieste negli annunci immobiliari.
Conseguenze legali per mancanza del certificato energetico
Il GEG regola l'obbligo di presentare un certificato energetico e chiarisce che i venditori devono fornire parametri rilevanti dal punto di vista energetico nei loro annunci immobiliari. Inoltre, il certificato energetico è richiesto al più tardi durante il controllo, sebbene la versione digitale non sia sufficiente. Questo obbligo si applica a quasi tutti gli edifici, con poche eccezioni, compresi gli edifici vincolati e le proprietà inferiori a 50 m².
Un ulteriore punto giuridico è che se non esiste il certificato energetico, i venditori devono anche far valere le richieste di risarcimento danni da parte degli acquirenti in caso di vendita. A questo riguardo gli acquirenti hanno un termine di prescrizione di cinque anni. Gli intermediari sono tenuti a evidenziare i requisiti della certificazione energetica e devono fornire informazioni corrette negli annunci immobiliari. La mancata osservanza può comportare sia sanzioni che rischi di responsabilità per venditori e intermediari. Anche la qualità energetica dell’edificio ha un impatto significativo sul valore di mercato, poiché gli immobili ad alta efficienza energetica di solito ottengono prezzi più alti.
Un venditore che prende sul serio i rischi legali e finanziari associati al certificato energetico e agisce tempestivamente può evitare problemi significativi. In questo caso particolare di Chorin, la percezione umoristica della “Casa della Ragnatela” da parte del pubblico è un esempio interessante di come i social media spesso svolgano un ruolo nel dialogo contestuale sugli immobili che va ben oltre la semplice visione. Resta da vedere come si svilupperà questo caso straordinario.
Per ulteriori informazioni sull'obbligo del certificato energetico e sulle conseguenze legali legate alla vendita di un immobile senza un certificato energetico valido, consigliamo di dare un'occhiata alla descrizione dettagliata Operaio immobiliare Francoforte.
Nel rapporto i lettori troveranno anche spunti interessanti sul tema delle vendite immobiliari e sulle relative sfide Mercurio.