Accuse di riciclaggio di denaro contro la famiglia allargata R.: immobili nel mirino

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"Procedura relativa alla confisca dei beni immobili confiscati del clan - l'avvocato parla di stigmatizzazione. Approfondimenti sulla disputa legale su una famiglia allargata di origine araba e sui loro beni immobili che sarebbero stati finanziati con il crimine. Tenetevi informati!"

"Verfahren um Entziehung von beschlagnahmten Clan-Immobilien – Anwalt spricht von Stigmatisierung. Einblicke in den juristischen Streit um arabischstämmige Großfamilie und deren angeblich aus Straftaten finanzierten Immobilien. Bleiben Sie informiert!"
"Procedura relativa alla confisca dei beni immobili confiscati del clan - l'avvocato parla di stigmatizzazione. Approfondimenti sulla disputa legale su una famiglia allargata di origine araba e sui loro beni immobili che sarebbero stati finanziati con il crimine. Tenetevi informati!"

Accuse di riciclaggio di denaro contro la famiglia allargata R.: immobili nel mirino

All'udienza presso il tribunale distrettuale di Berlino sulla confisca dei beni immobili confiscati dei clan, i due imputati Karim R. e Abdulrahim M. non sono comparsi personalmente ma sono stati rappresentati dai loro avvocati. Il procedimento riguarda cinque immobili e appartamenti per un valore complessivo di circa dieci milioni di euro, assegnati alla famiglia allargata di origine araba R., alla quale appartiene Karim R..

L'accusa sostiene che queste proprietà sono state acquistate con i proventi del reato. Gli investigatori presuppongono che Karim R. e Abdulrahim M. abbiano acquistato diversi immobili tra il 2013 e il 2019, anche se la provenienza del denaro è dubbia. Resta da vedere se le accuse di questi uomini possano essere provate.

Gli avvocati degli imputati hanno sostenuto che i fondi per il patrimonio immobiliare provenivano dal patrimonio dei loro genitori e nonni e hanno sottolineato che il loro cliente non aveva nulla a che fare con crimini commessi da parenti. Hanno descritto le affermazioni dell'accusa come illegittime e hanno affermato che i beni non provenivano da reati.

La difesa ha sottolineato che precedenti sentenze del tribunale hanno respinto la confisca delle proprietà perché non c'erano prove che fossero finanziate con mezzi illegali. Gli avvocati hanno sottolineato la stigmatizzazione del loro cliente da parte del pubblico ministero e hanno chiesto un processo giusto e senza pregiudizi. La corte prevede un totale di 25 giorni di udienze per il processo.