Aumenta l’imposta sulla cessione degli immobili: la vendita degli immobili diventa più costosa!
Il ministro delle finanze Marterbauer prevede modifiche fiscali per le vendite immobiliari a partire da luglio 2025 per colmare le lacune fiscali.
Aumenta l’imposta sulla cessione degli immobili: la vendita degli immobili diventa più costosa!
Il ministro delle finanze Markus Marterbauer ha recentemente presentato misure significative per adeguare la tassazione delle vendite immobiliari. Lo scopo principale di questi adeguamenti è quello di colmare le lacune fiscali nelle grandi transazioni immobiliari, in particolare nelle cosiddette operazioni azionarie. Queste vendite, in cui le azioni vengono trasferite a società che detengono beni immobili, hanno spesso beneficiato di vantaggi fiscali. Forte Piccolo giornale Si prevede che queste misure porteranno entrate per 45 milioni di euro quest’anno e addirittura 135 milioni di euro nel 2026.
Una componente centrale della nuova normativa è l'aumento dell'imposta sui trasferimenti immobiliari (GrEst) e l'introduzione di una sovrattassa di rizonizzazione. Il supplemento per il cambio di destinazione d'uso è pari al 30% del profitto della vendita se le proprietà vengono convertite da terreno a pascolo o seminativo a terreno edificabile. Questa modifica entrerà in vigore per le vendite dal 1 luglio 2023 se il cambio di destinazione d'uso avrà luogo dal 1 gennaio 2025. Un esempio illustra gli effetti di questo regolamento: un immobile originariamente acquistato come prato per 10.000 euro e venduto per 100.000 euro otterrebbe una plusvalenza di 90.000 euro, che comporta un sovrapprezzo di cambio di destinazione di 27.000 euro, che però dovrà essere ridotto a 10.000 euro perché il ricavo supera il ricavo della vendita.
Modifiche all'imposta sul trasferimento di proprietà
Le nuove norme sull'imposta sui trasferimenti immobiliari colpiscono soprattutto le società immobiliari e comportano un notevole aumento del carico fiscale. Come BDO segnalato, il trattamento preferenziale nella base imponibile viene abolito e sostituito dal valore di mercato. L’aliquota fiscale aumenta dal precedente 0,5% al 3,5%. Inoltre, la soglia per l’imponibilità fiscale per le operazioni azionarie sarà ridotta dal 95% al 75%, il che significa che l’assoggettamento fiscale sorge anche se viene effettuato un trasferimento di azioni superiore al 75% entro sette anni.
Queste nuove normative coprono un’ampia gamma di forme societarie, comprese le società di persone, le società e le cooperative. Fanno eccezione solo i trasferimenti di azioni all'interno della famiglia, nonché le riorganizzazioni e il conferimento di beni immobili alle aziende.
Utili da riallocazione e norme transitorie
Verrà inasprita anche la tassazione degli utili di riclassificazione; la nuova normativa fiscale in materia si applica alle vendite che avvengono dal 1 luglio 2025, a condizione che la riclassificazione avvenga dal 1 gennaio 2025. La maggiorazione di riclassificazione del 30% verrà applicata ai redditi positivi derivanti dalla vendita di immobili riclassificati se il reddito supera il ricavo della vendita.
Tuttavia, per le transazioni effettuate prima del 1 luglio 2025 rimarranno in vigore le norme precedenti. Queste norme transitorie sono importanti per le transazioni immobiliari che vengono finalizzate prima dell'entrata in vigore delle nuove leggi.
Nel complesso emerge che con queste misure la Confederazione intende creare un quadro più severo per la tassazione delle compravendite immobiliari, al fine di colmare le lacune fiscali e garantire una tassazione più equa.