Scandalo d'insolvenza: René Benko in tribunale – milioni scomparsi!
René Benko, ex imprenditore immobiliare, è accusato di Krida fraudolenta e violazione della fiducia nello scandalo della bancarotta.
Scandalo d'insolvenza: René Benko in tribunale – milioni scomparsi!
La Procura della Repubblica per l'economia e la corruzione (WKStA) di Vienna ha denunciato l'ex imprenditore immobiliare René Benko. Le accuse riguardano la frode Krida, che costituisce un reato di bancarotta secondo la legge austriaca. Lo ha annunciato oggi e l'atto d'accusa è stato depositato presso il tribunale regionale di Innsbruck. Benko è sospettato di aver accantonato beni nell'ambito del suo fallimento personale, mentre allo stesso tempo erano prevedibili problemi di pagamento.
Nello specifico, è accusato di aver donato 300.000 euro ai familiari, anche se la situazione finanziaria della sua azienda era già drammaticamente peggiorata ed era in corso la bancarotta. Il danno complessivo accertato attraverso il processo ammonta a circa 660.000 euro. La WKStA precisa inoltre che Benko è indagato anche per abuso di fiducia, frode e fallimento, poiché avrebbe ingannato gli investitori e nascosto beni alle autorità e ai creditori. L’ambito dell’indagine potrebbe estendersi anche ai procedimenti in corso in Italia e Germania, dove anche Benko è al centro dell’attenzione.
Indagini e danni complessivi
L'accusa si inserisce in un'indagine più ampia sul fallimento del gruppo Signa, di cui si è occupata la cronaca negli ultimi anni. In questo contesto sono indagate fino a una dozzina di sospettati e due persone giuridiche. La WKStA stima il danno totale a circa 300 milioni di euro. In Germania la procura di Monaco indaga su Benko per frode e abuso di fiducia in relazione al "progetto Franz", che riguarda anch'esso centinaia di milioni di dollari.
La situazione è particolarmente precaria per la catena di grandi magazzini Galeria, che Benko ha acquistato dall’allora governo federale nel 2019 con un prestito di 680 milioni di euro. Molte filiali sono state chiuse, da ultimo in Baviera, dove sono state chiuse, tra le altre, le sedi della Galeria-Karstadt-Kaufhof a Monaco, Norimberga e Augusta. Le chiusure fanno parte di una tendenza più ampia nel panorama della vendita al dettaglio.
Contesto e prospettive
Benko, che ha costruito una complessa rete di imprese, ha rivelato le difficoltà finanziarie della sua azienda in un periodo di aumento dei tassi di interesse e dei costi di costruzione. Tra i progetti più noti del gruppo Signa figurano il grande magazzino di lusso KaDeWe a Berlino e il progetto Elbtower ad Amburgo. Le accuse devono affrontare difficoltà interne e sfide economiche esterne, che ora potrebbero incidere anche sul suo patrimonio personale. Benko è in custodia dal gennaio 2023.
L'attuale atto d'accusa potrebbe essere interpretato come un presagio di ulteriori azioni legali contro Benko, poiché ci sono ulteriori indagini in diversi paesi e potrebbero potenzialmente seguire ulteriori accuse. Dal punto di vista della WKStA la posta in gioco è molto alta e la portata esplosiva delle accuse susciterà grande scalpore non solo dal punto di vista giuridico, ma anche sociale ed economico.
L'indagine sull'insolvenza del Gruppo Signa resterà sicuramente al centro dell'attenzione nei prossimi mesi e le prossime trattative potrebbero avere conseguenze di vasta portata per il mercato e le aziende interessate. Gli sviluppi attorno a René Benko rivestono quindi un notevole interesse sia per gli investitori che per il pubblico.
Ulteriori dettagli su questo caso possono essere trovati sul sito web Recensione in linea e a BR.de.