Caos affitti in Svizzera: i proprietari si ritirano!

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Il consigliere federale Parmelin cancella il dialogo sugli affitti: le associazioni degli inquilini criticano i proprietari. Focus sulle iniziative per la regolamentazione degli affitti.

Caos affitti in Svizzera: i proprietari si ritirano!

Il consigliere federale Guy Parmelin ha annullato il secondo giro di colloqui sul tema del diritto locativo perché alcune associazioni non si sono mostrate interessate a proseguire il dialogo. Questo annullamento ha suscitato la rabbia dell'Associazione svizzera degli inquilini (MV), che ha attribuito ai proprietari il fallimento del vertice. Il vicepresidente della MV Michael Töngi ha espresso la sua perplessità riguardo al ritiro dei proprietari e sospetta l'indifferenza o l'arroganza da parte dei proprietari nei confronti delle preoccupazioni degli inquilini.

L'annullamento dello scambio è avvenuto sulla scia delle votazioni sugli affitti dello scorso novembre, nelle quali gli elettori hanno sorprendentemente detto no alle preoccupazioni dei proprietari. L'associazione degli inquilini ha successivamente lanciato un'iniziativa sugli affitti che mira ad ancorare i costi degli affitti alla legge e introdurre controlli statali sugli affitti. Olivier Feller, segretario generale dell'Associazione dei proprietari di case della Svizzera romanda, ha definito questa iniziativa un attacco al diritto di locazione e vede nel clima caldo un ostacolo a un dibattito costruttivo.

Critiche alla lobby immobiliare

In un contesto più ampio, anche altre organizzazioni sono preoccupate per gli sviluppi del diritto locativo. La lobby immobiliare prevede quindi di limitare i diritti degli inquilini. Ciò dovrebbe essere fatto, tra le altre cose, rendendo più semplice l’applicazione delle risoluzioni per uso personale. Inoltre, il subaffitto è reso più difficile e in alcuni casi completamente vietato. A partire dall’inverno i locatori potranno aumentare più facilmente i prezzi per i nuovi affitti e dovrebbero essere limitate anche le possibilità per gli inquilini di difendersi legalmente dagli aumenti degli affitti.

Il 29 settembre di quest'anno nel Parlamento federale è stata raggiunta la maggioranza civile che ha potuto approvare due progetti di legge dell'associazione dei proprietari di case. Queste modifiche consentono ai proprietari di casa di registrare il proprio uso senza validi motivi. Dopo la disdetta, spesso gli appartamenti interessati vengono nuovamente offerti subito dopo a prezzi più alti. L'approvazione del subaffitto richiederà in futuro il permesso del proprietario, ma questo può essere facilmente rifiutato. Ciò crea ulteriore leva finanziaria nei confronti degli inquilini.

Resistenza e mobilitazione

Si è già tenuto un referendum per protestare contro le previste modifiche alla tutela dell'occupazione. Le iniziative per aumentare i prezzi degli affitti per i nuovi affitti sono ancora in corso, il che sta portando ad una crescente mobilitazione tra gli inquilini. L'associazione degli inquilini chiede il sostegno ai referendum contro le modifiche della legge sulla locazione. Ulteriori informazioni sulle campagne in corso contro le restrizioni sui diritti di locazione sono disponibili all'indirizzo attacco-diritti-di-locazione-no.ch trovare.

Il consigliere federale Parmelin si rammarica dell'annullamento dei colloqui, ma ribadisce la sua intenzione di continuare a lavorare per soluzioni costruttive. Gli sviluppi nel diritto locativo potrebbero essere decisivi per la futura situazione abitativa in Svizzera, e le tensioni tra locatari e proprietari sembrano continuare ad aumentare.