Monika Gruber fa causa: muffa nella casa da sogno sul Tegernsee!

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Monika Gruber, cabarettista monacense, chiede un risarcimento di 2,5 milioni di euro a causa della muffa nella sua nuova casa. Udienza del 18 luglio 2025.

Monika Gruber fa causa: muffa nella casa da sogno sul Tegernsee!

Monika Gruber, la nota cabarettista di Monaco, si trova ad affrontare un grave problema legale. Due anni fa ha acquistato una casa a Rottach-Egern am Tegernsee, ma ora fa causa per la rescissione del contratto di acquisto e chiede indietro 2,5 milioni di euro dopo aver scoperto muffa e umidità nel seminterrato. Martedì prossimo è prevista l'udienza davanti al Tribunale regionale di Monaco II e si preannuncia un entusiasmante duello legale.

La Gruber ritiene che la commessa sia stata ingannata fraudolentemente perché non ha segnalato la mancanza di muffa. Durante una visione, il cabarettista ha notato un odore di muffa, inizialmente attribuito a una ventilazione inadeguata e a vecchi tappeti. Tuttavia, un esperto ha confermato che si sono verificati gravi danni dovuti all'umidità. Per indagare sul caso è stato addirittura chiamato un cane da ricerca speciale.

Controversia legale

Dal punto di vista legale la venditrice, un'ereditiera, non è convinta delle accuse e fa valere un'esclusione di garanzia che tratta la Gruber come acquirente nel senso di “acquistato come visto”. In questi casi, spesso si pone la questione dell'inganno fraudolento. Se i venditori non rivelano problemi di muffa o umidità, potrebbero affrontare problemi legali. Questo argomento ha un riferimento giuridico ai paragrafi 434 ss. BGB, che riguardano la responsabilità per difetti materiali. Ciò significa che esiste un difetto se l'oggetto acquistato non presenta la qualità concordata, che in caso di muffa e umidità è considerato un classico difetto del materiale

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Un esempio tratto dalla giurisprudenza illustra questo problema. Nel 2020 la 4a Sezione civile del Tribunale regionale di Ratisbona ha deciso su un caso simile in cui il venditore non ha segnalato problemi di umidità esistenti. Anche in questo caso il tribunale ha riscontrato un inganno fraudolento e ha condannato il venditore. Il venditore ha l'obbligo di denunciare i difetti, soprattutto se l'acquirente lo chiede. In caso di inganno fraudolento, gli acquirenti hanno diritto alla risoluzione del contratto di acquisto, nonché ad eventuali ulteriori pretese, tra cui l'imposta sul trasferimento immobiliare, le spese notarili, le commissioni di intermediazione e le spese catastali.

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L'esito del prossimo processo sarà cruciale non solo per lo stesso Gruber, ma anche per i futuri acquirenti che vorranno fare affidamento su una decisione chiara del tribunale per quanto riguarda i vizi nascosti e le relative pretese legali. L'argomento è esplosivo, soprattutto in un'epoca in cui molti acquirenti immobiliari operano sul mercato immobiliare tramite Internet e non sempre hanno la possibilità di individuare in anticipo eventuali difetti.

Resta da vedere come si svilupperà questa disputa legale. I prossimi giorni saranno probabilmente di grande importanza sia per Gruber che per le parti legali delle trattative.

Per ulteriori informazioni su questo argomento si rimanda all'analisi dettagliata di tz.de E anwalt.de riferito.