Il numero di nuove costruzioni in Bassa Sassonia diminuisce drasticamente: quale sarà il futuro?
Le sfide attuali dell’edilizia abitativa tedesca: calo del numero di nuove costruzioni, aumento degli affitti e attenzione alla modernizzazione degli edifici esistenti.
Il numero di nuove costruzioni in Bassa Sassonia diminuisce drasticamente: quale sarà il futuro?
Cresce l’incertezza sul mercato dell’edilizia abitativa in Germania. Secondo Susanne Schmitt, direttrice della VdW Bassa Sassonia Brema, il numero di appartamenti completati è in netto calo. Nel corso della conferenza stampa annuale ad Hannover è stato annunciato che gli investimenti complessivi delle 180 aziende associate saliranno a quasi 1,3 miliardi di euro nel 2024, rispetto a 1,2 miliardi di euro nel 2023. Per il 2023, tuttavia, si prevede un calo degli investimenti a circa 1,1 miliardi di euro. Lo riferisce la Guida del proprietario i nuovi insediamenti abitativi continuano a diminuire.
Lo scorso anno gli investimenti in nuove costruzioni sono stati stimati a 410 milioni di euro, mentre per il 2024 si prevede un’ulteriore diminuzione a 364,5 milioni di euro. Queste cifre illustrano il drastico calo delle nuove attività edilizie negli ultimi anni, poiché nel 2021 gli investimenti in nuove costruzioni ammontavano a quasi 700 milioni di euro. Anche l’edilizia sovvenzionata ha sofferto: a Brema nel 2024 sono stati completati solo 104 edifici, un calo del 31% rispetto ai 152 del 2023. In Bassa Sassonia il numero degli appartamenti completati è sceso da 616 a 418.
Il cambiamento nella politica abitativa
Il dibattito sul futuro dell’edilizia abitativa si fa sempre più intenso. Molti locatori sociali e proprietari privati stanno spostando i loro investimenti dalle nuove costruzioni alla modernizzazione degli immobili esistenti. Sondaggi attuali, come quelli della VNW, mostrano che l'88% dei proprietari sociali di Amburgo non crede che l'ambizioso obiettivo di 10.000 licenze edilizie all'anno possa essere raggiunto. In questo contesto, la GdW segnala un calo delle licenze edilizie per case plurifamiliari di oltre il 35% rispetto al 2021.
Le norme, in particolare l'estensione del tetto massimo degli affitti, contribuiscono alla riluttanza a investire in nuovi progetti edilizi. Il presidente dell'IVD avverte che questo regolamento scoraggia sia i costruttori che gli investitori. Questi sviluppi negativi fanno sì che l'83% delle aziende intervistate nel sondaggio VNW intenda investire la maggior parte dei propri investimenti nella ristrutturazione di abitazioni esistenti piuttosto che in nuovi progetti di costruzione.
Strategie per superare le sfide
Temi importanti come la protezione del clima e la riduzione della CO₂ stanno diventando al centro dell’attenzione. L’iniziativa “Percorso pratico per la riduzione della CO₂” richiede un approccio pragmatico alla protezione sostenibile del clima nel settore edile. Tecnologie come le pompe di calore, il fotovoltaico e l'energia solare termica stanno diventando sempre più importanti nella costruzione di case a più piani. Allo stesso tempo, architetti e progettisti devono concentrarsi sulla ristrutturazione energetica e sulla riconversione del patrimonio abitativo esistente.
Il mercato per architetti e studi di progettazione si sta quindi spostando verso l’architettura esistente e la ristrutturazione ad alta efficienza energetica. La Camera federale degli architetti sottolinea che il mantenimento e la ristrutturazione dell'edificio esistente rappresentano una sfida culturale e tecnica. Gli obiettivi politici e l’attuale realtà del mercato sono sempre più divergenti, il che richiede un ripensamento della politica abitativa al fine di garantire la sicurezza della pianificazione.
In sintesi, va notato che, nonostante l’aumento degli investimenti totali, il numero di nuovi edifici rimane a un livello storicamente basso. Le sfide nell’edilizia residenziale richiedono un ripensamento del settore e una maggiore attenzione alla modernizzazione degli edifici esistenti. Lo riferisce Housing Industry Today La realtà nel settore dell’edilizia abitativa contraddice gli approcci politici ed è urgentemente necessario un nuovo corso.