Vantaggi fiscali: le aziende ne beneficiano fino al 31 maggio 2025!
Scopri come le aziende possono usufruire dei vantaggi fiscali attraverso le ristrutturazioni e le sottrazioni di immobili fino al 31 maggio 2025.
Vantaggi fiscali: le aziende ne beneficiano fino al 31 maggio 2025!
Il 16 maggio 2025 numerose aziende dovranno affrontare questioni fiscali cruciali nell’ambito della ristrutturazione. Questi possono diventare più rilevanti attraverso l’esclusione preferenziale degli immobili operativi fino al 31 maggio 2025. Le aziende che intendono rimuovere gli immobili dalle loro attività possono ottenere notevoli vantaggi fiscali. Walter Großmann, esperto fiscale e titolare dello studio legale “Großmann & Partner” di Bolzano, sottolinea che da questa normativa possono trarre particolare vantaggio le aziende che cesseranno la propria attività nel prossimo futuro o che progettano un cambio generazionale. Lo riferisce SWZ Questa possibilità rappresenta per molti un’opportunità strategica.
Tuttavia, la ristrutturazione di società private e persone giuridiche può avere anche conseguenze fiscali complesse. È essenziale esaminare se le ristrutturazioni comportano l’imposizione fiscale o se esistono possibilità di differimento o esenzione fiscale. T-R lo spiega Quando si apportano tali modifiche, le aziende si sforzano di ridurre al minimo gli oneri fiscali perché di solito non vi è flusso di denaro e il pagamento immediato delle tasse non è auspicabile.
Aspetti fiscali della ristrutturazione
Le aziende dovrebbero analizzare in modo approfondito le potenziali conseguenze fiscali prima di qualsiasi riorganizzazione. Una lista di controllo delle tipologie fiscali rilevanti è molto importante. La base giuridica per la ristrutturazione è costituita dalla legge sulle fusioni, mentre il diritto fiscale si basa su una clausola generale. Inoltre, il concetto di ristrutturazione fiscale differisce notevolmente dalla definizione del diritto civile.
La valutazione fiscale si basa principalmente sugli aspetti economici e si basa sulla situazione prima e dopo la ristrutturazione. Le riserve nascoste contenute negli asset svolgono un ruolo cruciale. Le aziende hanno un forte interesse a rinviare il più possibile la tassazione di queste riserve nascoste. I riporti delle perdite potrebbero scadere in caso di ristrutturazione o potrebbero essere richiesti a fini fiscali.
Complessità e pianificazione nelle ristrutturazioni
La pianificazione della ristrutturazione richiede un’attenta considerazione per affrontare in modo efficace le conseguenze fiscali. Nel corso della ristrutturazione possono diventare rilevanti diversi tipi di tasse, tra cui le tasse sul traffico e sulle transazioni, nonché le tasse sulla proprietà. Anche gli obblighi di ritenuta alla fonte e le imposte di bollo sono possibili fattori che le aziende devono considerare.
Gli aspetti temporali sono di particolare importanza, soprattutto per quanto riguarda le ricadute della ristrutturazione. La pianificazione globale dovrebbe tenere conto anche della futura flessibilità dell'azienda per poter apportare gli adeguamenti e le modifiche necessarie in conformità con le condizioni quadro fiscali.