La mancanza di alloggi e il basso numero di nuovi edifici mettono a dura prova il settore immobiliare: ristrutturazioni e ammodernamenti devono affrontare sfide.

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La mancanza di alloggi e il basso numero di nuove costruzioni mettono attualmente a dura prova il settore immobiliare. Allo stesso tempo, le condizioni per i lavori di ristrutturazione sembrano diventare sempre più sfavorevoli. Secondo uno studio commissionato dall'Associazione federale per gli involucri edilizi ad alta efficienza energetica, la percentuale di ristrutturazioni nel patrimonio edilizio tedesco è attualmente solo dello 0,83%. Da un sondaggio condotto dall'associazione Bauherren-Schutzbund emerge inoltre che solo circa un terzo dei proprietari-occupanti di immobili più vecchi prevede misure di ammodernamento in ambito energetico. Gli elevati costi di costruzione sono un fattore decisivo per cui sia le misure di rinnovamento che quelle di ammodernamento procedono lentamente. In un contesto di crescente crisi immobiliare, sembra ancora più incomprensibile che il legislatore stia pianificando una nuova regolamentazione che aumenterebbe i costi delle misure di ristrutturazione...

Wohnungsmangel und zu geringe Neubau-Zahlen belasten aktuell den Immobilien-Sektor. Gleichzeitig scheinen die Bedingungen für Sanierungen immer ungünstiger zu werden. Laut einer Studie im Auftrag des Bundesverbands energieeffiziente Gebäudehülle liegt die Quote für Sanierungen im deutschen Gebäudebestand aktuell bei nur 0,83 Prozent. Eine Umfrage des Verbands Bauherren-Schutzbund zeigt zudem, dass nur etwa ein Drittel der Eigennutzer von älteren Immobilien energetische Modernisierungsmaßnahmen plant. Die hohen Baukosten sind ein entscheidender Faktor, warum sowohl Sanierungs- als auch Modernisierungsmaßnahmen nur schleppend vorankommen. Vor dem Hintergrund einer zunehmenden Wohnbaukrise sieht es umso unverständlicher aus, dass der Gesetzgeber eine neue Verordnung plant, die die Kosten für Sanierungsmaßnahmen …
La mancanza di alloggi e il basso numero di nuove costruzioni mettono attualmente a dura prova il settore immobiliare. Allo stesso tempo, le condizioni per i lavori di ristrutturazione sembrano diventare sempre più sfavorevoli. Secondo uno studio commissionato dall'Associazione federale per gli involucri edilizi ad alta efficienza energetica, la percentuale di ristrutturazioni nel patrimonio edilizio tedesco è attualmente solo dello 0,83%. Da un sondaggio condotto dall'associazione Bauherren-Schutzbund emerge inoltre che solo circa un terzo dei proprietari-occupanti di immobili più vecchi prevede misure di ammodernamento in ambito energetico. Gli elevati costi di costruzione sono un fattore decisivo per cui sia le misure di rinnovamento che quelle di ammodernamento procedono lentamente. In un contesto di crescente crisi immobiliare, sembra ancora più incomprensibile che il legislatore stia pianificando una nuova regolamentazione che aumenterebbe i costi delle misure di ristrutturazione...

La mancanza di alloggi e il basso numero di nuovi edifici mettono a dura prova il settore immobiliare: ristrutturazioni e ammodernamenti devono affrontare sfide.

La mancanza di alloggi e il basso numero di nuove costruzioni mettono attualmente a dura prova il settore immobiliare. Allo stesso tempo, le condizioni per i lavori di ristrutturazione sembrano diventare sempre più sfavorevoli. Secondo uno studio commissionato dall'Associazione federale per gli involucri edilizi ad alta efficienza energetica, la percentuale di ristrutturazioni nel patrimonio edilizio tedesco è attualmente solo dello 0,83%. Da un sondaggio condotto dall'associazione Bauherren-Schutzbund emerge inoltre che solo circa un terzo dei proprietari-occupanti di immobili più vecchi prevede misure di ammodernamento in ambito energetico. Gli elevati costi di costruzione sono un fattore decisivo per cui sia le misure di rinnovamento che quelle di ammodernamento procedono lentamente. In un contesto di crescente crisi immobiliare appare ancora più incomprensibile che i legislatori stiano pianificando una nuova regolamentazione che potrebbe aumentare ulteriormente i costi delle misure di ristrutturazione. Secondo un rapporto di Merkur.de è in discussione una riforma dell'ordinanza sulle sostanze pericolose. Di conseguenza, tutti i lavori sugli edifici esistenti costruiti prima del 31 ottobre 1993 dovrebbero essere eseguiti nel rispetto delle misure di protezione dall'amianto e di smaltimento dei rifiuti pericolosi senza alcun sospetto specifico. Ciò comporterebbe un enorme onere finanziario e burocratico per i proprietari di immobili. Per evitare lo “smaltimento sospetto”, i proprietari degli immobili dovrebbero sottoporsi a misurazioni, che comportano costi aggiuntivi. La riforma prevista ha suscitato critiche da parte dell'Associazione dei costruttori privati ​​(VPB), la quale sottolinea che i costruttori solitamente non sono in grado di valutare la situazione di rischio legata all'amianto. Ciò può comportare inutili oneri finanziari aggiuntivi. La VPB chiede quindi una più equa distribuzione delle responsabilità per l'esame e lo smaltimento di eventuali siti contaminati. La prevista riforma della regolamentazione potrebbe avere un impatto significativo sul mercato immobiliare e sul settore. Soprattutto gli sviluppatori privati ​​potrebbero essere pesantemente gravati dal punto di vista finanziario, il che potrebbe portare a ulteriori ritardi nelle misure di rinnovamento e ammodernamento. Resta da vedere se la riforma verrà finalmente approvata e quali requisiti specifici verranno applicati.

Leggi l'articolo originale su www.merkur.de

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