L'ADAC lancia l'allarme: i miliardi per le autostrade non bastano!
L’ADAC critica gli investimenti insufficienti nelle infrastrutture di trasporto nel 2025. Sono importanti maggiori finanziamenti per strade e ponti.
L'ADAC lancia l'allarme: i miliardi per le autostrade non bastano!
L'ADAC lancia l'allarme sugli attuali piani di investimento nelle infrastrutture dei trasporti in Germania. In una recente dichiarazione, il presidente dei trasporti dell'ADAC Gerhard Hillebrand ha espresso il suo disappunto per i finanziamenti forniti. Il bilancio federale per il 2025 prevedeva originariamente 9,1 miliardi di euro per le autostrade federali, ma il governo rosso-nero ha aumentato tale importo a 10,0 miliardi di euro. Per ciascuno dei prossimi quattro anni sono previsti circa 10,5 miliardi di euro, ma dal punto di vista dell'ADAC questi non bastano. Hillebrand critica il fatto che l'aumento dei fondi sia dovuto soprattutto ai 900 milioni di euro del bilancio della difesa e chiede una strategia più globale per le infrastrutture dei trasporti.
In totale, il governo federale prevede di investire 166 miliardi di euro nelle infrastrutture dei trasporti, ovvero 64 miliardi di euro in più rispetto agli ultimi cinque anni. Tuttavia, la distribuzione dei fondi appare inadeguata. Quasi due terzi degli investimenti, ovvero 107 miliardi di euro, sono destinati alle ferrovie, mentre solo 52 miliardi di euro sono previsti per le autostrade. Hillebrand sottolinea che questo dovrebbe essere visto come un piccolo aumento, soprattutto considerando l’elevato arretrato di ristrutturazione di ponti e strade fatiscenti.
Critica al focus degli investimenti
Una parte significativa dei 10 miliardi di euro destinati alle autostrade comprende 2,5 miliardi di euro per la ristrutturazione dei ponti. Il governo federale prevede di riparare circa 4.000 ponti entro il 2032. Hillebrand si esprime però scetticismo sulla possibilità di ridurre effettivamente l'arretrato sui ponti. L'ADAC chiede quindi non solo ulteriori investimenti, ma anche decisioni più rapide e finanziamenti affidabili per la rete dei trasporti.
Soprattutto alla luce delle imminenti elezioni federali del 2025, l’ADAC sottolinea la necessità di eliminare l’arretrato di lavori di ristrutturazione di ponti, strade e ferrovie fatiscenti. Sono necessari ulteriori sforzi in materia di sicurezza per affrontare i nuovi rischi sulla strada. L'ADAC sostiene una rete stradale efficiente e l'espansione di mezzi di trasporto alternativi per garantire che tutte le persone possano partecipare alla vita sociale, indipendentemente dalla forma di mobilità scelta.
Obiettivi a lungo termine per le infrastrutture di trasporto
Un esempio di investimenti necessari è il ponte Carola a Dresda, che doveva essere ricostruito con una spesa di oltre 100 milioni di euro. Il prossimo governo federale dovrà rallentare il declino delle infrastrutture dei trasporti ed eliminare i colli di bottiglia. Anche l'ADAC conferma il suo rifiuto alla privatizzazione delle infrastrutture, poiché la considera una responsabilità dello Stato. Nonostante gli investimenti record, occorre spendere di più in infrastrutture per evitare chiusure, ingorghi e ritardi.
Inoltre, l’ADAC sostiene l’obiettivo di rendere il sistema dei trasporti climaticamente neutro entro il 2045. Ciò comprende anche l’ampliamento di un’adeguata infrastruttura di ricarica per l’elettromobilità, soprattutto nelle zone residenziali e rurali. È inoltre necessario un miglioramento del trasporto pubblico locale (ÖPNV) per garantire frequenze più affidabili e più vicine nonché collegamenti più diretti.
Entro la fine del 2030 la Deutsche Bahn prevede di rinnovare la vecchia rete di collegamenti e di migliorare il collegamento di importanti aeroporti alla rete ICE. L'ADAC chiede inoltre una politica dei trasporti interconnessa che tenga conto di tutti i tipi di mobilità e misure volte ad aumentare la sicurezza stradale per ridurre il numero delle vittime della strada.
Altri argomenti che l'ADAC sta affrontando sono l'educazione sui rischi del consumo di cannabis sulla strada e norme più flessibili sulla patente di guida, come l'abbassamento dell'età minima per una patente di guida a 16 anni. La necessità di affrontare queste sfide in modo globale dimostra quanto sia urgente riformare le infrastrutture dei trasporti per soddisfare le esigenze attuali e future.
Per ulteriori informazioni su questo argomento è possibile consultare i report di Mercurio così come da ADAC può essere visualizzato.