Le aziende bavaresi sono alle prese con gli obiettivi climatici: gli investimenti stagnano!
Le aziende tedesche investono costantemente l’11% in misure di protezione del clima, mentre le incertezze e la burocrazia pongono sfide.
Le aziende bavaresi sono alle prese con gli obiettivi climatici: gli investimenti stagnano!
In Germania cresce l’incertezza sul raggiungimento degli obiettivi climatici, mentre l’economia ristagna per il terzo anno consecutivo. Da un recente sondaggio dell'Istituto Ifo emerge che le aziende continuano a investire l'11% dei loro investimenti nella protezione del clima, sebbene questa percentuale rimanga invariata rispetto all'anno precedente. Bertram Brossardt, amministratore delegato della vbw, elogia l'impegno delle aziende nei confronti delle questioni ambientali, ma sottolinea anche gli ostacoli derivanti dalla burocrazia e dai prezzi elevati dell'elettricità. Questi fattori spesso rallentano gli investimenti necessari e fanno sì che molte aziende bavaresi agiscano in modo esitante e talvolta preferiscano investire all'estero.
Nell’economia bavarese circa l’85% delle aziende vede la neutralità climatica come un obiettivo specifico, mentre nel 2021 lo ha affermato solo il 45%. Tuttavia molte aziende si trovano ad affrontare la sfida di trovare i fondi mancanti per attuare effettivamente le misure di protezione del clima. Particolarmente allarmante è l’avvertimento dell’Istituto Ifo secondo cui gli obiettivi climatici nel settore dei trasporti, comprese le case automobilistiche, sono a rischio. BMW prevede di ridurre le proprie emissioni di CO2 del 90% entro il 2050 rispetto al 2019 e quest’anno aumenta gli investimenti a oltre 9 miliardi di euro.
Obiettivi e sfide ambiziosi
Nonostante le voci ottimistiche secondo cui la Germania è in gran parte sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di emissioni entro il 2030 e il 2045, il percorso è accidentato. Agora Energiewende definisce ambizioso l’obiettivo del 2030, mentre quello del 2045 è attualmente considerato lontano. Il ricercatore dell'Ifo Gerome Wolf sottolinea che il ritmo delle misure di protezione del clima deve aumentare per non perdere gli obiettivi desiderati. Critica la situazione particolarmente difficile nei settori del traffico e degli edifici.
Le incertezze sulla politica economica, come quelle relative ai programmi di finanziamento e ai prezzi della CO₂, rappresentano ostacoli che rendono difficile per le aziende dare la necessaria enfasi alle loro misure di protezione del clima. Allo stesso tempo, il governo federale chiede un programma di misure per raggiungere l’obiettivo climatico per il 2040 entro dodici mesi dalla legislatura. Il piano, che dovrà essere presentato entro la fine di marzo 2026, richiede condizioni quadro chiare e finanziamenti affidabili per sostenere le imprese.
Focus su efficienza ed energie rinnovabili
I motivi principali che spingono le aziende ad adottare misure per la protezione del clima sono l’aumento dell’efficienza energetica, la riduzione delle proprie emissioni di CO₂ e l’espansione delle energie rinnovabili. Questi approcci sono cruciali per raggiungere gli obiettivi climatici nazionali. Tuttavia, il consiglio di esperti indipendenti per le questioni climatiche vede una significativa necessità di azione. Si teme che gli ambiziosi obiettivi climatici per il 2040 e l’obiettivo della neutralità climatica a partire dal 2045 verranno probabilmente mancati.
Nel complesso, la situazione rimane tesa: mentre gli investimenti nella protezione del clima rimangono stabili, la situazione attuale richiede iniziative più rapide e diversificate per superare con successo le sfide del riscaldamento globale. L’economia bavarese è alle prese con incertezze e ostacoli burocratici che hanno un forte impatto sull’impegno per la protezione del clima.