I prezzi dei biglietti DB stanno esplodendo: soldi delle tasse invece di binari fatiscenti?
Uno studio recente dell'Ifo chiarisce perché l'aumento dei prezzi dei biglietti della Deutsche Bahn non è giustificato nonostante gli elevati sussidi statali.
I prezzi dei biglietti DB stanno esplodendo: soldi delle tasse invece di binari fatiscenti?
Da anni la Deutsche Bahn (DB) si trova ad affrontare una crescente frustrazione tra i suoi passeggeri. Questa insoddisfazione deriva principalmente dai frequenti ritardi e cancellazioni nel trasporto ferroviario. Presupposti di lunga data suggerivano che la causa dei problemi fosse la mancanza di investimenti. Tuttavia, un nuovo studio dell’Istituto Ifo contraddice questa opinione diffusa e mostra che lo stato della rete ferroviaria è migliore di quanto spesso si dipinga. Al centro delle critiche è soprattutto l’aumento dei prezzi dei biglietti.
L'analisi mira a far luce sul vero motivo dell'aumento del prezzo dei biglietti. Secondo gli autori dello studio gli aumenti dei prezzi degli ultimi anni non sono legati solo ai classici fattori di costo. Tra il 2011 e il 2024 i sussidi statali per la DB sono aumentati di un impressionante 300%. In confronto, in questo periodo il volume delle costruzioni è aumentato solo del 21%. Ciò suggerisce una discrepanza e solleva interrogativi sull’utilizzo di questi fondi. I difensori dei consumatori sottolineano che soprattutto nel 2018 si sono verificati massicci aumenti dei prezzi, quando sono stati stanziati finanziamenti miliardari per la protezione del clima. La DB ha spesso giustificato questi aumenti con la crisi ucraina, l’aumento dei costi energetici e una presunta carenza di manodopera qualificata.
Fallimento gestionale o problemi infrastrutturali?
Lo studio suggerisce che gli aumenti dei prezzi non sono semplicemente dovuti a circostanze eccezionali. Secondo i rapporti interni della DB lo stato della rete ferroviaria è complessivamente migliorato, il che mette in discussione l'accusa di rete fatiscente. Felix Berschin, uno degli autori dello studio, sottolinea che solo il 60-70% degli aumenti dei prezzi possono essere spiegati da fattori legati alla pandemia o geopolitici. Ciò fa sorgere il sospetto che l'attività di lobbying del gruppo DB abbia portato ad un aumento dei finanziamenti statali.
Supportata dai risultati dello studio, la Corte federale di giustizia vede segni di una strategia consapevole del gruppo DB volta a generare maggiori investimenti statali a scapito dei passeggeri e a nascondere la propria inefficienza. Gli esperti chiedono quindi un cambiamento nella gestione della DB per garantire l'efficienza urgentemente necessaria nei lavori di ristrutturazione e negli investimenti.
Richiesta di maggiore efficienza
Per compensare gli sviluppi indesiderati, l’industria ferroviaria punta ad ambiziosi investimenti annuali tra 20 e 25 miliardi di euro. Tuttavia, l’autore dello studio Berschin avverte che queste spese aggiuntive potrebbero “svanire” a causa dell’aumento dei prezzi di costruzione. Egli raccomanda di investire per diversi anni da 8 a 10 miliardi di euro nella rete esistente, non solo per contrastare la nuova esplosione dei prezzi, ma anche per sviluppare tutto il potenziale della DB. Va tuttavia osservato che, nonostante le crescenti sovvenzioni, non esiste un rapporto diretto tra l'infrastruttura e i ritardi sempre più frequenti. Il livello delle infrastrutture esistenti non risulta essere fatiscente, ma Berschin chiede comunque misure e cambiamenti sostanziali per adeguarsi agli standard.