La Germania aumenta la spesa per la difesa a livelli record: 215,5 miliardi di euro!

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La Germania prevede di spendere il 5% del PIL nella difesa entro il 2025. Ciò potrebbe aumentare drasticamente le spese.

La Germania aumenta la spesa per la difesa a livelli record: 215,5 miliardi di euro!

In un contesto di crescente pressione sulla politica di sicurezza, il vertice della NATO del 26 giugno 2025 ha deciso che i membri dovrebbero spendere il 5% del loro prodotto interno lordo (PIL) in spese per la difesa entro il 2025. La distribuzione di questi fondi prevede che il 3,5% sarà utilizzato per la difesa “dura” e l’1,5% per le spese legate alla difesa. Questo passo dovrebbe essere inteso come una risposta alle crescenti sfide militari e rappresenta un riallineamento fondamentale della politica di difesa, soprattutto per la Germania.

La Germania spende attualmente per la difesa il 2,12% del suo PIL, che corrisponde a circa 91 miliardi di euro. Con un PIL di circa 4.310 miliardi di euro, la Germania è la terza economia mondiale, dopo Cina e Stati Uniti. Se i nuovi requisiti venissero implementati, la spesa per la difesa del paese sarebbe più che raddoppiata raggiungendo l’impressionante cifra di 215,5 miliardi di euro. Per raggiungere questi obiettivi, la Germania prevede di spendere almeno il 3,5% del PIL per la difesa entro il 2029, il che corrisponderebbe a circa 150,85 miliardi di euro.

Budgeting e allocazione delle spese

Nell’ambito del budget complessivo per il 2025, che ammonta a 503 miliardi di euro, la maggior parte è ancora destinata al lavoro e agli affari sociali. In quest’area confluiranno 175,7 miliardi di euro nel 2024 e 190,3 miliardi di euro nell’attuale progetto. Tuttavia, questi requisiti di politica di difesa hanno un impatto significativo sulle finanze pubbliche, poiché la spesa per la difesa supererebbe le voci di bilancio per le questioni sociali, l’assistenza sanitaria (64 miliardi di euro) e gli investimenti (115,7 miliardi di euro).

Inoltre, nel 2027 scadrà il fondo speciale per la difesa istituito negli ultimi anni, di cui 100 miliardi di euro sono stati quasi interamente utilizzati per l’acquisto di attrezzature su larga scala. Ciò costringe il bilancio federale ad ancorare più saldamente le spese per la difesa nel bilancio ordinario, il che potrebbe porre ulteriori sfide.

La spesa per la difesa della NATO in un contesto internazionale

In un contesto più ampio, tutti i paesi della NATO prevedono di spendere circa il 2,71% del loro PIL per la difesa nel 2024, per un totale di circa 1,5 trilioni di dollari. Gli alleati europei e il Canada spenderanno circa 507 miliardi di dollari, ovvero il 2,02% del loro PIL. Ciò segna un aumento delle spese del 10,9% rispetto all’anno precedente, e l’aumento è particolarmente significativo per i partner europei con il 17,9%.

L'attuale spesa per la difesa della NATO è stata fortemente influenzata dall'adesione di nuovi stati membri nonché dalle tensioni geopolitiche, in particolare per quanto riguarda il conflitto in Ucraina. La tendenza verso una spesa per la difesa più elevata non è nuova, poiché l’alleanza ha cercato di attuare l’obiettivo del 2% del PIL per la difesa dal 2014. La stessa Germania, attraverso vari aggiustamenti di calcolo, ha continuato a riportare una spesa per la difesa pari al 2,12% del suo PIL nel 2024.

Le reazioni politiche alle richieste degli Stati Uniti – soprattutto dall’era del presidente Trump, che spesso criticava i partner della NATO per investimenti insufficienti nella difesa – hanno intensificato anche il dibattito sui bilanci della difesa in Germania. Mentre alcuni politici accolgono con favore contributi più elevati, il capo del governo ceco, ad esempio, è aperto a discutere una spesa per la difesa fino al 3% del PIL, evidenziando le differenze all’interno dell’alleanza.