Stress test finanziario: 100 miliardi per Brema, Sassonia e BW: rischio o opportunità?

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Nel 2025, i governi federale e statale dovranno affrontare la sfida di utilizzare 100 miliardi di euro di fondi speciali per gli investimenti.

Stress test finanziario: 100 miliardi per Brema, Sassonia e BW: rischio o opportunità?

Nell'ambito della nuova regolamentazione per i Länder federali, in primavera è stata approvata una modifica della Legge fondamentale che consente loro di contrarre nuovamente prestiti regolari. Ciò avviene in un contesto in cui i paesi possono ricevere un totale di 100 miliardi di euro dal Fondo speciale per le infrastrutture e la neutralità climatica. A differenza del governo federale, però, i Länder non sono tenuti a rispettare alcuna esigenza relativa all’addizionalità dei fondi. Ciò fa discutere tra gli esperti, come Sebastian Dullien dell'IMK, che critica la mancanza di diritto a fondi aggiuntivi.

Il timore è che senza regole chiare i fondi forniti possano essere utilizzati per stabilizzare le strutture esistenti invece che per gli investimenti necessari. Brema è particolarmente colpita, poiché è considerata lo Stato federale finanziariamente più debole e deve far fronte al più alto livello di debito. In futuro il Brema potrà richiedere annualmente nuovi prestiti per 140 milioni di euro, oltre a 400 milioni di euro per aiuti alla ristrutturazione. Nonostante queste semplificazioni, i requisiti per l’utilizzo di questi nuovi fondi sono più severi.

Sfide negli Stati federali

La Sassonia, nota da tempo per un’immagine di bilancio positiva, si trova ad affrontare problemi come la carenza di insegnanti e infrastrutture fatiscenti. Sotto il primo ministro Michael Kretschmer si investe più denaro nell’istruzione e nella sicurezza, ma la pressione dell’austerità continua a pesare sul paese. C'è il rischio che i 100 miliardi di euro del fondo speciale non servano a finanziare nuovi investimenti, ma servano invece a coprire le proprie spese.

Il Baden-Württemberg, d’altro canto, ha un’elevata capacità fiscale, ma deve far fronte a crescenti oneri relativi al personale e agli investimenti. La prevista variazione dei tassi di interesse potrebbe raddoppiare l’onere finanziario entro il 2029 e rappresenta quindi un’ulteriore sfida. Secondo i calcoli dell'IMK i 500 miliardi di euro del fondo speciale possono coprire solo circa i tre quarti del reale fabbisogno di investimenti.

Opportunità e rischi dell'utilizzo dei fondi

I 100 miliardi di euro messi a disposizione dalla Confederazione possono rappresentare sia un'opportunità che un rischio per i tre Länder: alla possibilità di effettuare investimenti urgentemente necessari si contrappone il pericolo che i fondi non vengano utilizzati in modo mirato. Le diverse sfide che i Länder si trovano ad affrontare - dal forte bisogno di rinnovamento di Brema, ai problemi strutturali della Sassonia fino alla pressione finanziaria del Baden-Württemberg - dimostrano l'urgenza di un utilizzo mirato dei fondi.

La Legge fondamentale consente la creazione di fondi speciali per scopi specifici che non figurano nel bilancio federale e quindi non sono soggetti al freno all'indebitamento. Secondo il Controllo federale delle finanze esistono attualmente 29 fondi speciali con un volume totale di circa 869 miliardi di euro. Tra i fondi speciali più conosciuti figurano il Corona Economic Stability Fund e il Climate and Transformation Fund, che metteranno a disposizione complessivamente 211,8 miliardi di euro per misure rispettose del clima dal 2024 al 2027. Questi fondi sono finanziati, tra le altre cose, con i proventi dello scambio europeo di emissioni e dei prezzi della CO2.

La discussione sull'utilizzo dei 100 miliardi di euro del fondo speciale per gli Stati resta tesa e continuerà sicuramente a svolgere un ruolo centrale nei dibattiti politici anche in futuro. Resta da vedere come i singoli Länder sfrutteranno le nuove opportunità e quali conseguenze a lungo termine ciò avrà sulla loro situazione economica.