Fuest avverte: la coalizione rischia il collasso a causa della trappola del debito!
Clemens Fuest mette in guardia contro la strategia di bilancio del governo federale per il periodo 2025-2029, che si basa sul debito e sulla mancanza di riforme.
Fuest avverte: la coalizione rischia il collasso a causa della trappola del debito!
Attualmente a Berlino si lavora al nuovo budget, mentre Clemens Fuest, presidente dell'Istituto Ifo di Monaco, esprime preoccupazioni allarmanti sui piani del governo federale. Fuest critica la pianificazione finanziaria per gli anni dal 2025 al 2029 definendola “altamente problematica” e mette in guardia contro una possibile minaccia per la coalizione se il governo dovesse fare affidamento su un maggiore margine di debito senza attuare le necessarie riforme strutturali. Chiede che vengano avviate riforme per ottenere effettivamente le riduzioni di spesa desiderate. Nella sua analisi sottolinea che il governo ignora i possibili problemi legati al nuovo debito pubblico, che era destinato alle infrastrutture e alla difesa, ma che ora potrebbe essere utilizzato per altri progetti.
L’opposizione aveva già sottolineato i rischi prima che il pacchetto sul debito fosse approvato. Si teme che il governo possa venir meno alla sua promessa di debito e, invece di concentrarsi sulle riforme necessarie, continuerà a concentrarsi sugli investimenti finanziati dal debito. Fuest sottolinea che la spesa in conto capitale viene tagliata dal bilancio centrale e sostituita con nuovo debito, che mira esclusivamente a una soluzione a breve termine e potrebbe essere dannoso a lungo termine.
Richieste di riforme strutturali
Un'altra preoccupazione centrale di Futest è la modernizzazione dell'assicurazione pensionistica. Egli avverte che senza riforme adeguate i sussidi del bilancio federale continueranno ad aumentare. “Non esistono misure politiche visibili per attuare le riduzioni di spesa previste”, critica. Questo scetticismo è sostenuto dalla preoccupazione che l'elevata spesa militare stia restringendo la portata finanziaria del governo. Ciò potrebbe limitare significativamente la portata degli investimenti nelle infrastrutture e nell’istruzione.
Fuest sottolinea inoltre l'aumento della spesa per interessi da parte della Confederazione, che dovrebbe crescere dagli attuali circa 30 miliardi di euro a oltre 60 miliardi di euro entro il 2029. Questo sviluppo potrebbe avere un impatto negativo sulla situazione finanziaria complessiva. Vede anche un problema nel gestire i 100 miliardi di euro che dovrebbero affluire ai comuni da un fondo speciale. I critici chiedono che questi soldi vengano utilizzati esclusivamente per ulteriori investimenti e non scompaiano nei bilanci generali dei Länder e dei Comuni, il che significherebbe perdere l’effetto desiderato.
Fondo speciale finanziato dal debito
La CDU/CSU e la SPD hanno creato un fondo speciale finanziato dal debito per le infrastrutture e la protezione del clima, che ha un volume totale di 500 miliardi di euro ed è già stato approvato dal Bundestag e dal Bundesrat. Sono state inoltre create le condizioni legali per mettere a disposizione degli Stati e dei Comuni le loro quote nel fondo speciale per le infrastrutture. Tuttavia non è ancora chiaro come e se questi soldi verranno effettivamente utilizzati per gli investimenti previsti.
Le parole d'allarme di Clemens Fuest sono un chiaro segnale ai politici che è necessaria una revisione radicale della strategia di bilancio per affrontare le sfide economiche della Germania senza mettere a repentaglio la stabilità della coalizione. I prossimi mesi saranno cruciali per determinare se il governo federale sarà effettivamente in grado di intraprendere le riforme necessarie.