Sciopero generale in Italia: caos nel traffico e proteste contro i piani di austerità!
Sciopero generale in Italia il 19 giugno 2025: i sindacati chiedono maggiori investimenti nell’istruzione, nella sanità e nei servizi pubblici.
Sciopero generale in Italia: caos nel traffico e proteste contro i piani di austerità!
In Italia, lo sciopero generale iniziato nella notte tra il 19 e il 20 giugno 2025 sta avendo un impatto enorme sulla vita pubblica e sul settore dei trasporti. Lo sciopero, indetto da diversi sindacati come Usb, Cub, Sgb, Fisi e Flai, vuole attirare l'attenzione sugli attuali piani di austerità del governo del premier Giorgia Meloni, che vuole affrontare un debito pubblico di quasi tremila miliardi di euro. I vacanzieri della Vecchia Grecia che vogliono viaggiare sono particolarmente colpiti.
Le misure di sciopero sono di ampia portata, poiché colpiscono non solo i trasporti pubblici locali, ma anche scuole, ospedali e servizi pubblici. Sono previsti notevoli ritardi e cancellazioni sui trasporti pubblici. Secondo il rapporto [Merkur] sarebbero interessati i collegamenti ferroviari, soprattutto i treni regionali, a lunga percorrenza e ad alta velocità. Alcune corse sono garantite solo nelle fasce orarie dalle 6:00 alle 9:00 e alle 18:00. alle 21:00
Impatto sul traffico
Nel traffico aereo Ita Airways ha già cancellato 32 voli poiché allo sciopero aderiscono sia il personale di terra che gli addetti ai bagagli. Qui i viaggiatori possono prendere il volo solo in misura limitata: i voli dovrebbero tuttavia essere effettuati secondo il programma negli orari di sicurezza dalle 7:00 alle 10:00 e alle 18:00. alle 21:00
Inoltre lo sciopero ha colpito duramente anche il trasporto pubblico locale. A Roma, ad esempio, non sono previste coincidenze dalle 8:30 alle 17:00. o dalle 20:00 C'è stata anche un'interruzione del lavoro da parte dei dipendenti dell'autostrada iniziata alle 22:00. il 19 giugno. Ciò porta a ingorghi e possibilmente a caselli chiusi su importanti vie di trasporto.
Dimostrazioni e richieste
I sindacati chiedono al governo, tra le altre cose, di tagliare le spese per la difesa e di investire di più nella sanità, nell’istruzione, nei trasporti pubblici e nella sicurezza sul lavoro. Ci sono anche richieste di salari più alti e di rinnovo dei contratti collettivi, nonché resistenza alla privatizzazione e ai rapporti di lavoro insicuri. Manifestazioni si sono già svolte in diverse città come Bologna, dove 7mila metalmeccanici hanno bloccato una tangenziale.
Inoltre, la federazione sindacale CGIL critica i tagli previsti dal governo, ritenuti inadeguati. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini aveva già emanato un regolamento che vietava gli scioperi dei trasporti pubblici nelle ore di punta, provvedimento confermato dal tribunale.
In considerazione di questi sviluppi, si consiglia ai viaggiatori di informarsi sui collegamenti attuali e sulle possibili alternative presso le rispettive compagnie di trasporto. L’impatto dello sciopero continua a essere monitorato, il che significa che passeggeri e pendolari devono prepararsi a interruzioni imprevedibili che colpiranno le imprese di ogni settore.