Budget 2025: iniziare una spesa miliardaria per la Germania!
Gli investimenti pubblici in Germania aumenteranno nel 2025 e nel 2026. Il governo sta pianificando ampie riforme per promuovere l’economia.
Budget 2025: iniziare una spesa miliardaria per la Germania!
Il 23 giugno 2025 le finanze pubbliche tedesche dovranno affrontare un cambiamento significativo. Nei prossimi anni 2025 e 2026, la nuova coalizione rosso-nera prevede di aumentare significativamente la propria spesa di bilancio all’insegna del motto “Investire, riformare, risparmiare”. Martedì il Consiglio dei Ministri approverà la prima presentazione ufficiale dei dati governativi relativi al bilancio federale. Come risultato di questi sviluppi, l’era dei “risparmi infranti” dovrebbe finalmente finire.
Per il 2025 la spesa federale supererà i 500 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 474 miliardi di euro del 2024. Per il 2026 sono addirittura previsti 520 miliardi di euro. Per finanziare queste spese è previsto un nuovo debito di circa 143 miliardi di euro, che corrisponde a circa il 3,5% della produzione economica totale. Di questo nuovo debito circa 82 miliardi di euro serviranno a coprire le spese. Anche le crescenti spese militari, già incluse nel bilancio, svolgono un ruolo centrale nella pianificazione finanziaria.
Investimenti in infrastrutture e militari
Una delle priorità del nuovo governo è rilanciare gli investimenti pubblici. Si prevede che aumenteranno da 75 miliardi di euro nel 2024 a oltre 115 miliardi di euro nel 2025. L’obiettivo è promuovere gli investimenti privati e incoraggiare le aziende a compiere ulteriori progressi tecnici. Un importo significativo nell’ambito di questo piano è l’utilizzo di 3,4 miliardi di euro del Fondo per il clima e la trasformazione (KTF) per l’imposta sullo stoccaggio del gas per ridurre i prezzi del gas. Ciononostante ci sono preoccupazioni circa la disponibilità di fondi sufficienti per raggiungere gli obiettivi climatici, cosa criticata dal think tank Agora Energiewende.
Nel budget 2025 sono previsti circa 100 miliardi di euro per la difesa e la sicurezza, ovvero circa il 20% dell’intero budget. L'obiettivo è già quello di aumentare le spese militari a 168 miliardi di euro (circa il 30% del budget) entro il 2029. Per garantire il finanziamento di queste maggiori spese, il governo può ricorrere a nuovi prestiti e prevede anche di tagliare le spese, in particolare nei settori dell'aiuto allo sviluppo e del denaro dei cittadini. Presto verranno pubblicati i dati concreti sugli aiuti allo sviluppo, ma l'associazione Venro chiede almeno 2,2 miliardi di euro per gli aiuti umanitari e 11,2 miliardi di euro per la cooperazione economica.
Crediti e sfide
Ma anche il governo federale si trova ad affrontare grandi sfide, soprattutto nei settori della difesa e delle infrastrutture. Dopo l’allentamento del freno all’indebitamento nel marzo 2025 sarà disponibile un’ampia flessibilità creditizia. Tuttavia, questi dovrebbero essere utilizzati solo per settori centrali come la difesa e le infrastrutture. L’obiettivo resta quello di mantenere le finanze pubbliche a un livello solido e di tenere conto delle norme dell’UE. I deficit dovrebbero essere ridotti a un livello che soddisfi i requisiti di solide finanze pubbliche e i requisiti dell’UE.
La Bundesbank ha suggerito di portare avanti ulteriormente la riforma del freno all'indebitamento per fissare limiti di credito coerenti con la stabilità. Finora le spese per la difesa che superano l’1% del PIL sono state esentate dal limite di credito del freno all’indebitamento. Il bilancio prevede inoltre che i paesi possano stanziare prestiti pari allo 0,35% del PIL ogni anno per finanziare i deficit strutturali. Viene inoltre sottolineata la necessità di accelerare i processi di pianificazione, approvazione e aggiudicazione dei contratti.
Nel complesso, le finanze pubbliche tedesche si trovano in un punto cruciale, con al centro gli investimenti e il rispetto di rigide regole finanziarie. Le prossime decisioni sul bilancio determineranno in gran parte quanto sostenibile rimarrà l’economia tedesca.