Investimenti per l'Alto Adige: opportunità attraverso il Made in Italy!

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Il 30 maggio 2025 i leader a Civitavecchia discuteranno delle opportunità di investimenti esteri e del sostegno alle PMI in Italia.

Investimenti per l'Alto Adige: opportunità attraverso il Made in Italy!

Il 30 maggio si è svolta a Civitavecchia, in Italia, un'importante conferenza sugli investimenti diretti esteri (IDE), durante la quale i principali attori politici hanno discusso del futuro economico dell'Italia e dell'Alto Adige in particolare. All'evento hanno preso parte Marco Galateo, Vice Governatore e Consigliere di Stato all'Economia, e Adolfo Urso, Ministro per le Imprese e il Made in Italy. Lo scopo della conferenza era quello di garantire gli investimenti e promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI) e delle start-up innovative. Nell'ambito dell'evento è stata sottolineata l'importanza del marchio “Made in Italy” per l'economia dell'Alto Adige.

Galateo ha sottolineato la necessità di un approccio globale per attrarre investimenti esteri. Qui sono cruciali un contesto sistemico favorevole, un sostegno mirato e una chiara comunicazione dei vantaggi competitivi. Nonostante i vantaggi legati alla localizzazione dell'Alto Adige, come l'orientamento internazionale e il ricco patrimonio culturale, la regione si trova ad affrontare delle sfide, in particolare la mancanza di spazi produttivi disponibili. L'obiettivo è attrarre aziende a basso consumo di spazio e ad alto valore aggiunto.

Gli investimenti diretti esteri e la loro importanza

Gli investimenti diretti esteri sono investimenti a lungo termine da parte di aziende in altre aree economiche e comprendono varie forme come fusioni, acquisizioni e investimenti aziendali, nonché trasferimenti di capitali per la creazione di società all’estero. Gli investimenti diretti esteri sono caratterizzati dall’interesse a lungo termine dell’investitore diretto e possono contribuire in modo significativo allo sviluppo economico di una regione. Il livello minimo di partecipazione azionaria per gli investimenti diretti esteri è pari al 10% dei diritti di voto.

La dinamica degli afflussi e dei deflussi di IDE si è ampliata in modo significativo negli ultimi decenni. Questi flussi sono aumentati in modo simile rispetto alle esportazioni globali di beni, che sono aumentate di sette volte tra il 1990 e il 2022. BPB Nello stesso periodo gli stock di IDE sono aumentati di un fattore pari a 18.

Tendenze e influenze globali

Attualmente, lo stock medio globale di IDE ammonta a 40,9 trilioni di dollari (2020-2022), mentre gli Stati Uniti detengono la quota maggiore di IDE con il 21,2%, seguiti da Cina e Hong Kong. È interessante notare che la quota dei paesi economicamente sviluppati negli stock di IDE è diminuita dal 1990, dal 76,1% al 69,0% nel 2020-2022. Ciò indica il cambiamento delle strutture economiche globali.

Per quanto riguarda l'Alto Adige, l'evento di Civitavecchia è visto come un passo importante per rafforzare la posizione della regione nella competizione delle location. È stato presentato un nuovo progetto volto a sostenere in modo specifico gli investimenti e le opportunità economiche per le PMI e le start-up altoatesine, che mira ad aumentare significativamente la competitività della regione. Il marchio “Made in Italy” è quindi visto non solo come capitale economico ma anche culturale che contribuisce all’attrattività del territorio.