Finanze comunali in pericolo: un comune su due verrà lasciato indietro!

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L’articolo evidenzia le sfide e le necessità di riforma degli investimenti comunali e dei servizi pubblici entro il 2025.

Finanze comunali in pericolo: un comune su due verrà lasciato indietro!

Le condizioni finanziarie per città e comuni sono tese. Sebbene il programma governativo fornisca maggiori risorse attraverso tasse aggiuntive, queste non sono sufficienti a fermare il declino strutturale della flessibilità del finanziamento locale. Le proiezioni mostrano che entro il 2025 quasi una comunità su due potrebbe essere considerata una comunità in uscita, il che è una tendenza preoccupante kommunal.at.

Un problema centrale è il crescente obbligo di cofinanziamento dei comuni, soprattutto nel settore sociale e negli ospedali. Questi oneri finanziari aumentano attraverso le imposte, così che entro il 2028 solo 40 centesimi di ogni euro del gettito fiscale comune rimarranno alle città e ai comuni. Nel 2019 era superiore a 50 centesimi. Questo sviluppo mina l’indipendenza finanziaria e quindi la capacità di finanziare i servizi comunali di interesse generale.

Servizi pubblici e qualità della vita

I servizi municipali di interesse generale svolgono un ruolo cruciale per la qualità della vita e lo sviluppo delle città e delle comunità. I compiti comprendono l’istruzione, la cultura, le infrastrutture e le attività ricreative. Negli ultimi anni soprattutto in questi ambiti sono aumentati i fabbisogni e i costi, mentre a causa della pandemia le possibilità di finanziamento sono state limitate. I servizi pubblici comprendono aree quali l'assistenza all'infanzia, le scuole primarie, le strade comunali e l'approvvigionamento idrico awblog.at.

Nel 2018 la spesa per i settori non finanziati tramite canone ammontava a 4,8 miliardi di euro, mentre è evidente l’elevata dipendenza dalle entrate fiscali in diversi settori. Il 65% della spesa per infrastrutture e trasporti pubblici deve essere coperta dalle entrate fiscali. La crisi del Corona ha portato a un calo delle quote di entrata del 9% nel 2020, che ha ulteriormente limitato gravemente la flessibilità finanziaria dei comuni.

Necessità di azione e riforme

La necessità di riforme è urgente. Il sindaco Matthias Stadler chiede cambiamenti strutturali per garantire in modo sostenibile le finanze comunali. In teoria il risparmio sul personale potrebbe essere d’aiuto, ma nella pratica è difficile da realizzare poiché contemporaneamente cresce il fabbisogno in settori come l’assistenza all’infanzia e la scuola. Una riduzione annua dei costi del personale dell'1% significherebbe la soppressione di circa 850 posti di lavoro all'anno.

Per mantenere i servizi pubblici, i governi federale e statale devono creare condizioni quadro adeguate. Sono necessari passi di riforma decisivi per soddisfare i servizi comunali senza tagli netti. Gli investimenti in progetti a prova di futuro devono essere una priorità, poiché i risparmi in questi settori porterebbero a una perdita di qualità della vita a lungo termine.

Il segretario generale dell'Associazione delle città Thomas Weninger sottolinea la necessità di fornire alle città le risorse necessarie. Il divario di investimenti previsto compreso tra 1,0 e 1,2 miliardi di euro all’anno fino al 2024 dimostra quanto siano urgenti i problemi. La mancanza di fondi per finanziare i servizi comunali potrebbe aumentare ulteriormente le sfide nei prossimi anni.

Conclusione: senza risorse finanziarie adeguate e riforme di vasta portata, diventerà sempre più difficile per le città e i comuni mantenere la qualità della vita. Tuttavia, la soddisfazione dell’80% della popolazione rispetto ai servizi comunali dimostra quanto siano importanti i servizi pubblici funzionanti.