Critica al bilancio federale: la previdenza sociale cade nel dimenticatoio!

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Diakonie avverte della mancanza di investimenti nella sicurezza sociale e nell'assistenza nel nuovo bilancio federale di 503 miliardi di euro nel 2025.

Critica al bilancio federale: la previdenza sociale cade nel dimenticatoio!

Il 9 luglio 2025 il governo federale ha approvato un budget record di 503 miliardi di euro per il prossimo anno, con la prospettiva che possa salire a 574 miliardi di euro entro il 2029. Il focus degli investimenti è principalmente sulle infrastrutture, sulla protezione del clima e sulla difesa, cosa che preoccupa molti esperti e organizzazioni. Andrea Betz della Diakonie di Monaco e dell'Alta Baviera critica questo budget e lo descrive come socialmente squilibrato. Secondo lei non si tiene sufficientemente conto della crescente richiesta di sostegno da parte dei banchi alimentari e dei negozi di abbigliamento.

Con un bilancio sociale di 190 miliardi di euro, questa resta la voce più importante del bilancio, ma non sono previsti aumenti significativi per soddisfare le crescenti esigenze della popolazione. Mentre il bilancio sanitario ha registrato un leggero calo, quello della difesa è cresciuto fino a raggiungere i 62 miliardi di euro. Betz avverte che la spesa per la difesa e la sicurezza potrebbe raggiungere circa 100 miliardi di euro entro il 2025 e che questa tendenza continuerà ad aumentare.

Le esigenze della diaconia

Betz chiede quindi investimenti mirati, affidabili e a lungo termine nella sicurezza sociale e nelle pari opportunità. Sottolinea che le offerte sociali dipendono da finanziamenti continui per avere un impatto sostenibile. Un altro punto critico è il finanziamento previsto dell’assicurazione per l’assistenza a lungo termine, che si basa su prestiti infruttiferi. Con 500 milioni di euro per il 2025 e 1,5 miliardi di euro per il 2026, considera questa soluzione insostenibile, che potrebbe portare a una crescente incertezza per le persone bisognose di cure e le loro famiglie.

Inoltre, 6,5 miliardi di euro del fondo speciale sono destinati agli asili nido e all’educazione digitale, ma anche in questo caso resta la questione se questi fondi siano sufficienti per affrontare efficacemente le sfide nel settore sociale. Betz sottolinea che i bisogni delle persone sono più alti di quanto si riflette nel progetto di bilancio. Diakonie chiede un orientamento fondamentalmente diverso degli investimenti statali per poter affrontare meglio le sfide sociali del futuro.

Il dibattito sul bilancio mostra chiaramente le diverse priorità all’interno dei decisori politici. Mentre la difesa e la sicurezza diventano sempre più centrali, le questioni sociali spesso passano in secondo piano. Diakonie e altre organizzazioni sociali continueranno a sollecitare i politici a dedicare l’attenzione e le risorse urgentemente necessarie al settore sociale.

Ulteriori informazioni sulla valutazione del budget sono disponibili all'indirizzo diakonie.de e su hna.de.