Tagli al doppio budget: la Sassonia si trova ad affrontare sfide sociali!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Il progetto di bilancio della Sassonia per il 2025/2026 prevede dei tagli. Le associazioni chiedono con urgenza investimenti per la giustizia sociale e la garanzia del futuro.

Tagli al doppio budget: la Sassonia si trova ad affrontare sfide sociali!

La bozza del doppio bilancio 2025/2026 per la Sassonia suscita non poche preoccupazioni tra club, associazioni e istituzioni sociali. Così DGB Sassonia rapporti, il bilancio prevede tagli importanti che potrebbero avere un impatto negativo sui servizi sociali chiave. I rappresentanti di numerose organizzazioni chiedono investimenti coraggiosi nel futuro dello Stato libero e mettono in guardia sulle conseguenze a lungo termine dei tagli.

Markus Schlimbach della DGB Sassonia sottolinea che il progetto di bilancio non rende giustizia alle sfide attuali. I settori più colpiti dai tagli sono le infrastrutture, l’economia, la formazione e il personale. Michael Richter di Paritätisches Sachsen sottolinea che i tagli agli asili nido potrebbero rendere più difficile la conciliazione tra famiglia e lavoro e potrebbero comportare costi aggiuntivi per il sistema sanitario e giudiziario. Anche Andrea Hübler della RAA chiede un'inversione dei tagli che colpiscono il lavoro democratico, l'educazione politica e la lotta alla discriminazione.

Minaccia alla pace sociale

La situazione nel lavoro di integrazione è particolarmente allarmante, come sottolinea Angela Müller del Consiglio sassone per i rifugiati. I tagli proposti mettono in pericolo la pace sociale e la fiducia nella democrazia. Mathias Fröck, rappresentante del consiglio studentesco della TU Dresda, sottolinea che i tagli colpiranno particolarmente duramente gli studenti bisognosi e potrebbero mettere in pericolo sia la sicurezza sociale che l'istruzione.

La DGB e altre associazioni chiedono un rapido accordo nelle trattative sul bilancio entro l'inizio dell'estate per evitare lacune finanziarie. In questo contesto anche la Diakonie Sachsen commenta la situazione e critica il fatto che il progetto garantisce offerte sociali centrali, ma lascia senza risposta importanti questioni future. Diakonie chiede maggiori investimenti nella giustizia sociale, nella garanzia di lavoratori qualificati e nella lotta alla povertà.

Avvertimenti e strategie inadeguate

Dietrich Bauer, direttore generale della Diakonie Sachsen, sottolinea l'importanza di uno Stato sociale funzionante, essenziale per la sicurezza economica e la coesione sociale. Sebbene il proseguimento di programmi importanti come il lavoro sociale scolastico con 37,2 milioni di euro all'anno e l'assegno per i giovani di 15 milioni di euro siano visti positivamente, anche le strutture stagnanti e i tagli nascosti devono essere considerati con occhio critico.

Un esempio eclatante sono i sussidi per le offerte di sostegno all’assistenza a bassa soglia, che scenderanno a 400.000 euro per il 2025 e a 350.000 euro per il 2026. Si tratta di una cifra considerata inadeguata. La Diakonie Sachsen sottolinea anche la mancanza di una strategia per reclutare lavoratori qualificati e alleviare il peso delle persone bisognose di cure. È stato deciso di rafforzare il lavoro di integrazione comunale, ma i tagli significativi ai programmi statali centrali mettono in pericolo numerosi progetti di coesione e integrazione sociale.

In sintesi si può dire che i minacciati tagli al doppio bilancio della Sassonia potrebbero avere effetti negativi di vasta portata sull'infrastruttura sociale. La DGB, la Diakonie Sachsen e altre organizzazioni chiedono quindi miglioramenti immediati e strategie sostenibili per finanziare le offerte sociali e garantire la partecipazione sociale.