Esercitazione militare a Monaco: siamo minacciati dall'ultima estate di pace?
Gli investimenti militari aumentano in tutto il mondo, mentre in Germania si intensifica il dibattito sulla pace e sul finanziamento degli armamenti.
Esercitazione militare a Monaco: siamo minacciati dall'ultima estate di pace?
Le attività militari e il riarmo determinano sempre più la situazione delle notizie in Germania. Attualmente nell'area dell'Università Tecnica di Monaco si stanno svolgendo esercitazioni militari, mentre la Clinica di Colonia-Merheim sta preparando il progetto per un'unità di terapia intensiva in un parcheggio sotterraneo di dodici piani in caso di guerra. Tali sviluppi sono visti da molti come un segno di preparazione mentale alla guerra.
Settimana dopo settimana in Germania si discute sul significato di morire per la “patria”. Lo storico militare Sönke Neitzel avverte che questa estate potrebbe essere l'ultima in pace. Inoltre, a Salzgitter-Peine si svolgerà la prima conferenza sindacale per la pace organizzata dalla Rosa-Luxemburg-Stiftung e dall'IG Metall, dove al centro della discussione ci sarà il dibattito sugli investimenti negli armamenti e il loro significato economico.
Focus sugli investimenti negli armamenti
Dierk Hirschel, capo economista di Verdi, ha criticato aspramente la diffusa affermazione secondo cui gli investimenti nella difesa promuovono la crescita. Ha descritto la spesa militare come “capitale morto” e ha confrontato i moltiplicatori della spesa per la difesa, delle infrastrutture e dell’istruzione. Mentre esiste solo un moltiplicatore di 0,5 per la spesa per la difesa, questo è 1,5 per le infrastrutture e addirittura 3 per l’istruzione. Queste cifre gettano nuova luce sul finanziamento delle spese militari, che spesso avviene attraverso il debito e non attraverso le tasse, il che comporta un maggiore onere finanziario per la società.
L’Unione chiede il rimborso del debito, il che mette sotto pressione il finanziamento dello Stato sociale. In questo contesto crescono le esigenze di finanziamento dello Stato sociale, mentre diminuiscono le possibilità per altri investimenti. Un punto centrale nella discussione pubblica è la minaccia proveniente dalla Russia. Tuttavia, Ingar Solty, consulente per la politica di pace e di sicurezza, contraddice la valutazione di un imminente attacco russo ai paesi della NATO e sottolinea che la Russia ha altri obiettivi in Ucraina.
Aumentano gli armamenti globali
Uno sguardo alla situazione globale mostra una tendenza allarmante. Secondo il SIPRI, la spesa militare è salita a oltre 2,7 trilioni di dollari nel 2024, con un aumento del 9,4% su base annua. Si tratta dell’incremento più elevato dalla fine della Guerra Fredda. La Germania è salita dal 7° al 4° posto nella classifica dei paesi che spendono in spese militari, dietro a USA, Cina e Russia. La spesa tedesca è in parte dovuta ad un fondo speciale per la Bundeswehr del valore di 100 miliardi di euro.
Ciò che è particolarmente degno di nota è che molti paesi europei, soprattutto quelli vicini alla Russia, stanno aumentando significativamente i loro budget militari. A differenza di questi paesi, Malta rimane un’eccezione nell’aumento degli armamenti. Mentre la Russia ha aumentato le sue spese militari di oltre il 30%, l’Ucraina è riuscita ad aumentare le sue spese militari solo del 2%. Circa 100 paesi in tutto il mondo hanno aumentato le spese per la difesa, il che ha un impatto notevole su altri settori, come ad esempio sugli aiuti allo sviluppo in Gran Bretagna.
Gli sviluppi attuali indicano che un’inversione di tendenza non è prevedibile. Molti paesi stanno pianificando di aumentare ulteriormente le spese militari, il che è preoccupante non solo per la pace ma anche per una vita dignitosa in futuro. La pace è sempre più rappresentata come un interesse comune per tutti, mentre la guerra è vista come una minaccia al benessere. Questo contesto solleva la questione di quali soluzioni realistiche esistano per garantire la pace in un periodo di rafforzamento militare.
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