Investimenti sostenibili: spuntano i vantaggi fiscali per le imprese!
Scopri come le aziende possono usufruire dei vantaggi fiscali e aumentare la propria competitività attraverso investimenti sostenibili.
Investimenti sostenibili: spuntano i vantaggi fiscali per le imprese!
La sostenibilità sta diventando sempre più al centro dell'attenzione delle aziende perché non influenza solo l'immagine dell'azienda, ma anche il suo successo aziendale. Gli investimenti nelle tecnologie ecologiche e nei processi di risparmio delle risorse non rappresentano più una politica estera esclusiva, ma sono visti come la chiave della competitività. Questo riporta Corrente di Barnim.
Il legislatore promuove tali investimenti sostenibili con incentivi fiscali, ma impone anche maggiori requisiti di rendicontazione e verifica. L’attuazione di queste misure dimostra che la sostenibilità non è solo un obbligo nella strategia aziendale, ma anche un’opportunità economica.
Incentivi fiscali per investimenti sostenibili
Le aziende possono richiedere la detrazione sugli investimenti secondo la sezione 7g EStG. Ciò consente di detrarre fino al 50% dei costi di acquisizione o di produzione di determinati beni mobili per ridurre i profitti. Ciò richiede che l’investimento avvenga entro un periodo di tre anni e sia utilizzato in una stabile organizzazione nazionale. L'importo massimo della detrazione è di 200.000 euro per azienda, che consente un volume di investimento fino a 400.000 euro.
Inoltre, verrà reintrodotto l’ammortamento a saldo decrescente per i beni mobili acquistati tra il 30 giugno 2025 e il 1° gennaio 2028. Le aziende possono richiedere una detrazione fiscale fino al 30%, ma un massimo di tre volte l’ammortamento a quote costanti. Particolare attenzione viene posta anche alla svalutazione del turbo per i veicoli elettrici, che crea incentivi per il passaggio ad una mobilità rispettosa dell'ambiente.
Obblighi di rendicontazione e impegni di sostenibilità
Un insieme di norme di vasta portata riguarda la Direttiva sul reporting di sostenibilità aziendale (CSRD), che obbliga le aziende più grandi a preparare report completi sulla sostenibilità. Questi rapporti devono tenere conto anche degli aspetti rilevanti dal punto di vista fiscale, come i sussidi statali e la tariffazione della CO2. Le aziende che impiegano più di 1.000 persone devono inoltre rispettare gli standard ecologici e sociali lungo tutta la catena di fornitura, come stabilito nel Supply Chain Due Diligence Act. Le sanzioni per le violazioni minacciano non solo sotto forma di conseguenze legali, ma anche sotto forma di danni alla reputazione.
In un contesto più ampio si fa riferimento allo sviluppo della tassa sugli imballaggi in plastica attuata in Gran Bretagna e Spagna. Questa tassa non riguarda solo gli imballaggi alimentari, ma tutti i settori aziendali. L’introduzione da parte dei rispettivi paesi pone sfide alle aziende, soprattutto quando si tratta di ottenere dati per il calcolo delle imposte. Le aziende devono essere consapevoli che devono far fronte anche ai prezzi del carbonio e dei gas serra.
Un altro aspetto importante è la trasparenza fiscale e il rispetto della sostenibilità. Le raccomandazioni in merito sono supportate dalle Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali e dai Principi di governo societario del G20/OCSE. Questi garantiscono che le aziende agiscano in modo responsabile nei loro obblighi fiscali.
L'interesse dell'opinione pubblica per il carico fiscale delle imprese e per il loro contributo al finanziamento della comunità è crescente. Per soddisfare questa esigenza, dal 1° gennaio 2021 è in vigore lo standard GRI 207 per la rendicontazione sulla trasparenza fiscale, che richiede informazioni dettagliate sui concetti e sulla governance fiscale.
Per sfruttare appieno i vantaggi del business sostenibile, si consiglia di lavorare a stretto contatto con consulenti fiscali ed esperti di sostenibilità. Ciò consente una strutturazione fiscale ottimale e la garanzia di vantaggi competitivi in un panorama economico in rapida evoluzione, come dimostrato dai risultati di EY emerge.