Conflitto doganale svizzero: progressi nel mandato negoziale con gli USA!

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La Svizzera e gli USA stanno negoziando tariffe e investimenti. Progressi attesi nel contenzioso doganale e nell’accesso al mercato per i prodotti svizzeri.

Conflitto doganale svizzero: progressi nel mandato negoziale con gli USA!

Nelle ultime settimane i colloqui tra la Svizzera e gli Stati Uniti sui conflitti doganali hanno acquisito slancio. Secondo NZZ Il governo svizzero ha approvato un progetto di mandato negoziale che verrà ora sottoposto per consultazione alle commissioni di politica estera delle Camere parlamentari e dei Cantoni. Le questioni chiave da affrontare nei colloqui includono le tariffe agricole, in particolare su agrumi, noci e frutti di mare. Tuttavia, la sensibilità politica circonda i tagli alla carne bovina e ai cereali, che non sono stati affrontati nei negoziati in corso.

Gli sviluppi sono emersi nel contesto dei recenti aumenti tariffari del governo americano per le esportazioni di beni svizzeri, che oscillano tra il 31 e il 32%. In confronto, le tariffe per altri partner commerciali, come l’UE al 20% e il Giappone al 24%, sono notevolmente più basse. Un gruppo di esperti ha già previsto che queste tariffe potrebbero aumentare la probabilità di un rallentamento dello sviluppo economico, mentre il Consiglio federale intende chiarire i malintesi con le autorità statunitensi e trovare soluzioni, secondo kmu.admin.ch emerge.

Interessi svizzeri al centro

Nell’ambito dei negoziati si discuterà anche dell’importazione, a determinate condizioni, di “carne ormonale” dagli USA. Si sottolinea che l'attuale quadro giuridico deve essere rispettato e che eventuali modifiche alla legge devono essere decise in ultima analisi dal Parlamento. Si discute anche di una moratoria sulle piante geneticamente modificate, che scadrà nel 2025.

Oltre alle questioni agricole, all’ordine del giorno figurano anche temi come l’accesso al mercato dei dispositivi medici e gli investimenti negli Stati Uniti. Nei prossimi cinque anni gli investimenti svizzeri potrebbero ammontare a circa 150 miliardi di dollari. Anche la cooperazione in materia di formazione professionale e questioni fiscali svolge un ruolo importante, in particolare per quanto riguarda la convenzione contro la doppia imposizione e l’imposta minima globale.

Condizioni quadro economiche

Considerando la situazione doganale e il potenziale impatto sull’economia svizzera, il Consiglio federale ha incaricato la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) di analizzare le conseguenze dei dazi e di proporre misure adeguate. Per informazioni si consiglia alle aziende di rivolgersi direttamente alle autorità statunitensi. Per sostenere le aziende esportatrici svizzere è disponibile il programma ExportHelp di S-GE.

Gli Stati Uniti restano il secondo partner commerciale della Svizzera dopo l'UE. Il commercio dinamico di beni e servizi caratterizza le relazioni bilaterali, caratterizzate da una bilancia commerciale relativamente equilibrata. Tutte le tariffe industriali sono state eliminate dalla Svizzera il 1° gennaio 2024, il che significa che il 99% delle merci provenienti dagli Stati Uniti sono esenti da dazi. In questo contesto il Consiglio federale sottolinea che intende preservare le relazioni economiche bilaterali e si impegna costantemente a favore dell’apertura dei mercati e di condizioni quadro stabili.

Gli sviluppi attuali evidenziano la complessità delle relazioni commerciali tra la Svizzera e gli Stati Uniti e le sfide da superare sia a livello economico che politico.