Il regime terroristico Iran attacca Israele: oltre 300 droni e missili in uso!
L’Iran ha attaccato Israele con oltre 300 droni e missili. Scopri quanto gli israeliani sono riusciti a scampare al terrore dei mullah. Analisi dell’attuale situazione politica in Medio Oriente.

Il regime terroristico Iran attacca Israele: oltre 300 droni e missili in uso!
Il drammatico fine settimana in Medio Oriente è stato segnato dall'attacco del regime terroristico iraniano contro Israele, nel quale sono stati utilizzati oltre 300 droni e missili. Sebbene la maggior parte dei proiettili siano stati intercettati, la minaccia era seria. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sottolineato che si sono difesi con successo e vinceranno insieme. Il ministro degli Esteri Annalena Baerbock mette in guardia dagli effetti destabilizzanti dell'attacco iraniano e sta portando la regione sull'orlo del baratro.
L’attacco è consistito principalmente nell’impiego di circa 170 droni kamikaze, presumibilmente del tipo “Shahed 136”. Questi droni possono sorvolare il loro bersaglio a distanza e lanciare il loro ordigno esplosivo a comando. Tuttavia, nonostante il potenziale pericolo, l’attacco causò solo danni limitati poiché la bassa velocità di volo dei droni diede agli intercettori come gli aerei da combattimento e l’Iron Dome abbastanza tempo per reagire.
Gli esperti discutono se il danno limitato sia dovuto al fatto che l’Iran ha deliberatamente limitato l’attacco per evitare ritorsioni statunitensi o perché ha sottovalutato la forza delle sue difese missilistiche. La situazione resta tesa poiché Israele deve rispondere alla provocazione ma vuole anche evitare un'escalation.
Le reazioni all'attacco furono varie. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha convocato una squadra di crisi per valutare la situazione. Politici tedeschi come il cancelliere Olaf Scholz e il leader del Partito dei Verdi Omid Nouripour chiedono misure per contrastare un’ulteriore escalation. Si sta discutendo se sia necessario adottare sanzioni più severe contro l'Iran per frenare il suo comportamento aggressivo.
Il ruolo dei sostenitori e degli oppositori in Medio Oriente è cruciale per l’ulteriore sviluppo. Iran, Russia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Siria, Giordania, Libano, Turchia, Iraq, Arabia Saudita e Oman svolgono tutti un ruolo nel complesso tessuto geopolitico della regione. Resta da vedere quali conseguenze avranno sul panorama politico del Medio Oriente l’attacco iraniano a Israele e le successive reazioni.