Gli Stati Uniti allentano le sanzioni contro Assad: un nuovo barlume di speranza per la Siria!
Gli Stati Uniti e l’UE stanno revocando le sanzioni contro la Siria per incoraggiare gli investimenti e facilitare gli aiuti umanitari.
Gli Stati Uniti allentano le sanzioni contro Assad: un nuovo barlume di speranza per la Siria!
Gli Stati Uniti hanno iniziato a revocare le sanzioni contro la Siria imposte dal presidente Bashar al-Assad. Questa decisione è stata annunciata dal segretario al Tesoro americano Scott Bessent, il quale ha dichiarato che le transazioni con la Banca Centrale della Siria sono nuovamente possibili. La revoca delle sanzioni economiche mira a incoraggiare nuovi investimenti in Siria e sostenere la pace e la stabilità nel paese. Il presidente Donald Trump ha annunciato durante il suo viaggio in Medio Oriente di voler revocare tutte le sanzioni contro la Siria. Il Ministero degli Esteri siriano ha accolto questa mossa come positiva in termini di alleviamento delle difficoltà umanitarie ed economiche.
I nuovi regolamenti consentono transazioni con il nuovo governo siriano sotto il presidente ad interim Ahmed al-Sharaa. In questi rinnovi è inclusa anche la Banca Centrale siriana. Secondo questa decisione si dovrebbero agevolare anche i servizi finanziari e il commercio del petrolio. Allo stesso tempo, però, resta in vigore il divieto di consentire transazioni a favore della Russia, dell’Iran o della Corea del Nord. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato che ulteriori sanzioni saranno sospese per un periodo di 180 giorni per consentire la stabilizzazione degli investimenti.
La situazione umanitaria in Siria
Le misure mirano inoltre a facilitare la fornitura di elettricità, energia e acqua e a migliorare gli aiuti umanitari in Siria. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, il 90% della popolazione siriana dipende attualmente dagli aiuti umanitari. Al fine di fornire sostegno ai siriani rimpatriati e alla popolazione civile, la revoca di queste sanzioni è un passo cruciale.
L’Unione Europea ha inoltre deciso di revocare tutte le restanti sanzioni economiche contro la Siria. Ciò viene fatto per alleviare ulteriormente la crisi umanitaria nel paese e sostenere la necessaria ricostruzione. La milizia islamista HTS, che ha rovesciato Assad a dicembre, è guidata dal capo di stato ad interim Ahmed al-Sharaa, che punta a un'immagine più moderata.
Misure attuali nell’UE
Parallelamente alle misure statunitensi, anche l’UE ha le proprie sanzioni contro la Siria. La decisione 2013/255/PESC obbliga gli Stati membri dell’UE a escludere determinate persone dall’ingresso o dal transito. Sono in vigore anche sanzioni finanziarie: i fondi e le risorse economiche di alcuni individui e organizzazioni vengono congelati, ad eccezione degli aiuti umanitari.
Inoltre, l'UE vieta l'acquisto, l'importazione o il trasporto di attrezzature militari dalla Siria nonché la vendita di tecnologie per il monitoraggio del traffico Internet o telefonico senza autorizzazione. È regolamentata anche la vendita di beni di lusso e beni culturali provenienti dalla Siria. Queste ampie misure da parte dell’UE completano l’allentamento delle sanzioni statunitensi ed evidenziano la complessa situazione in Siria.
Nella speranza di porre fine alla crisi che dura da anni in Siria, questi passi da parte sia degli Stati Uniti che dell’UE potrebbero aprire la strada a sviluppi positivi.
Per ulteriori informazioni sulle sanzioni in Siria si può fare riferimento al reportage di ZDF E WKO essere deferito.