Il primo ministro del Vietnam chiede passi rivoluzionari per gli investimenti pubblici
Il primo ministro Pham Minh Chinh discute le strategie per aumentare gli investimenti pubblici in Vietnam il 20 maggio 2025.
Il primo ministro del Vietnam chiede passi rivoluzionari per gli investimenti pubblici
Il 20 maggio 2025, il primo ministro Pham Minh Chinh ha presieduto una conferenza nazionale online per promuovere gli investimenti pubblici in Vietnam per l’anno in corso. La conferenza si è svolta sia presso la sede del governo che online con 63 province e città amministrate centralmente. Erano presenti vice primi ministri, ministri, capi di agenzie e rappresentanti di organi di partito e di assemblee nazionali, tra cui la Corte Suprema del Popolo e la Procura Suprema del Popolo. Chinh ha sottolineato la lentezza dei tassi di crescita degli investimenti pubblici e l’urgenza di affrontare in modo dinamico le sfide future.
La conferenza è stata convocata per analizzare i progetti finanziati con fondi pubblici e garantire che il Vietnam rafforzi i tradizionali motori di crescita come investimenti, consumi ed esportazioni. Inoltre, sono stati messi a fuoco nuovi driver come la scienza, la tecnologia, l’innovazione, la trasformazione digitale, l’economia circolare e l’economia della conoscenza. Tuttavia, sono state affrontate anche gravi sfide, comprese quelle derivanti dalla pandemia di Covid-19, dalle interruzioni della catena di approvvigionamento, dai disastri naturali e dalle tensioni geopolitiche.
Gli investimenti pubblici e le loro sfide
Per quanto riguarda l'attuale situazione degli investimenti pubblici, il Primo Ministro ha chiesto un'analisi più approfondita della lentezza nell'esborso e l'identificazione degli ostacoli. Al 30 aprile 2025 sono stati stanziati quasi 818 miliardi di dollari in piani di investimento, che rappresentano il 99% del piano previsto. Tuttavia, la spesa effettiva è stata solo superiore a 128.000 miliardi di VND (15,56%). L’esborso di capitale fiscale centrale è stato di circa 476,6 miliardi di VND (13,33%), mentre il capitale fiscale locale è stato di circa 81,8 trilioni di VND (17,2%).
Nei primi quattro mesi del 2025, 10 ministeri e 35 comuni hanno raggiunto tassi di esborso superiori alla media nazionale. Tuttavia, alcune agenzie hanno esborso nullo o molto basso, evidenziando la necessità di un cambiamento di mentalità da parte del governo e delle sue organizzazioni. Il Primo Ministro ha sottolineato che i ministeri con buoni risultati devono essere premiati e quelli con scarsi risultati devono essere ritenuti responsabili.
Uno sguardo al futuro: decarbonizzazione ed elettromobilità
Il governo vietnamita si è inoltre impegnato a decarbonizzare la propria economia entro il 2050 per raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050, un impegno assunto durante la COP26 nel novembre 2021. Il settore dei trasporti contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra, rappresentando circa 32,9 milioni di tonnellate di CO2 equivalente nel 2021. Il traffico stradale contribuisce in gran parte a queste emissioni.
Sebbene possedere un’auto sia attualmente considerato un lusso in Vietnam, il mercato automobilistico sta crescendo a un CAGR del 15% tra il 2010 e il 2022. Si prevede addirittura che il Vietnam abbia il potenziale per passare direttamente ai veicoli elettrici (EV). Le previsioni suggeriscono che le vendite di veicoli elettrici dovranno aumentare a 1,5 milioni entro il 2030 e a circa 7,3 milioni entro il 2050.
Inoltre, si prevede che la transizione alla mobilità elettrica creerà fino a 6,5 milioni di nuovi posti di lavoro, di cui il 61% nelle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici. Si consiglia al governo di istituire un comitato interministeriale sulla mobilità elettrica e di adottare misure per promuovere l’adozione dei veicoli elettrici e sviluppare le necessarie infrastrutture di ricarica. Questi passaggi potrebbero essere cruciali per gli obiettivi delineati nella Decisione 876/QD-TTg: entro il 2030, il 50% dei veicoli urbani e il 100% degli autobus e dei taxi urbani dovrebbero essere elettrici o alimentati da energia verde, con l’obiettivo di convertire di conseguenza tutti i veicoli stradali entro il 2050.
Concentrandosi sugli investimenti pubblici e sul promettente sviluppo della mobilità elettrica, il Vietnam punta a un futuro sostenibile. Le sfide sono complesse, ma le misure e le strategie previste forniscono una base importante per compiere progressi e raggiungere gli obiettivi economici e ambientali desiderati.