Il capo della VW Blume punta sull'accordo doganale: miliardi di investimenti negli USA!
Gli investimenti di Volkswagen negli Stati Uniti sono al centro dell'attenzione mentre il gruppo conduce negoziati doganali con il governo statunitense.
Il capo della VW Blume punta sull'accordo doganale: miliardi di investimenti negli USA!
Il capo della Volkswagen, Oliver Blume, ha confermato le trattative in corso tra la sua azienda e il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Il suo obiettivo è raggiungere un accordo nella controversia doganale, che dovrebbe essere collegato a ulteriori investimenti negli Stati Uniti. In una recente dichiarazione Blume ha sottolineato che la VW è disposta a investire ulteriori fondi negli Stati Uniti per migliorare le condizioni quadro per il produttore di automobili. Volkswagen impiega attualmente oltre 20.000 persone direttamente nella regione e ne impiega oltre 55.000 indirettamente, il che sottolinea l'importanza economica dell'azienda. La produzione di automobili, scuolabus e camion negli Stati Uniti rappresenta un pilastro fondamentale dell'attività.
Oltre all’impegno in investimenti, Volkswagen ha una partnership con la società statunitense Rivian, che sottolinea l’attenzione strategica del gruppo sull’elettromobilità. Forte trend.at Lo sgravio tariffario attualmente in fase di negoziazione potrebbe includere un meccanismo che compensi le importazioni dalle esportazioni dagli Stati Uniti. Ciò potrebbe servire da incentivo per Volkswagen, BMW e Mercedes-Benz, che sono in trattative simili.
Opportunità e aspettative
Blume spera che già nel mese di giugno si possa raggiungere un accordo con il governo americano. Lo sgravio doganale è di fondamentale importanza per le case automobilistiche tedesche; Hanno lo scopo di rappresentare la compensazione per i miliardi pianificati di investimenti nelle imprese statunitensi. Le discussioni si basano sull'aspettativa che la soluzione del problema tariffario possa avere un impatto positivo sulla competitività delle aziende negli Stati Uniti.
I negoziati fanno parte di un puzzle più ampio in cui i produttori tedeschi devono tenere conto anche delle tensioni tra Stati Uniti ed Europa su questioni commerciali. Blume, che è anche a capo della Porsche AG, ha spiegato perché non vuole vedere permanente questo doppio ruolo. In futuro sarà sicuramente possibile concentrarsi su uno dei due ruoli, come ha spiegato.
Nel complesso, con le sue iniziative attuali, la Volkswagen non solo sta gettando le basi per una strategia di investimento a lungo termine negli Stati Uniti, ma si sta anche posizionando come partecipante attivo nella discussione sulle condizioni commerciali ed economiche in un mercato sempre più competitivo.
Per ulteriori informazioni sulle trattative e le ambizioni di Volkswagen negli USA vedere anche rivista del direttore.