Vertice sulla ricostruzione: 10 miliardi per l'Ucraina – speranza a Roma!

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La Conferenza Europea di Roma 2025 sostiene gli investimenti per la ricostruzione dell’Ucraina durante la guerra con oltre 10 miliardi di euro.

Vertice sulla ricostruzione: 10 miliardi per l'Ucraina – speranza a Roma!

La comunità internazionale ha aperto il 10 ottobre 2025 a Roma la conferenza annuale sulla ricostruzione dell’Ucraina. Questo evento si svolge sotto il patrocinio del primo ministro italiano Giorgia Meloni e del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj e mira a sostenere la ricostruzione dell'Ucraina attaccata dalla Russia. La conferenza, descritta come la quarta del suo genere, attira circa 3.500 partecipanti, tra cui alti funzionari politici come la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina e Russia Keith Kellogg.

Il momento della conferenza è particolarmente critico. Appena un giorno prima del vertice, la Russia ha intensificato i suoi attacchi contro l’Ucraina, sottolineando l’urgenza delle discussioni sulla ricostruzione. La conferenza mira a mobilitare più di 10 miliardi di euro in investimenti per sostenere la ricostruzione e la ripresa dell'Ucraina dagli effetti devastanti della guerra.

Lancio del nuovo fondo azionario

Particolarmente degno di nota è l'annuncio di un nuovo fondo azionario lanciato dal Ministero federale per la cooperazione e lo sviluppo economico (BMZ) in Germania attraverso la KfW Bank. Il fondo mira a mobilitare circa un miliardo di euro di capitali privati ​​per la ricostruzione in settori strategici come le infrastrutture energetiche, l’energia eolica e solare e le infrastrutture digitali. Secondo le stime della Banca Mondiale, i costi di ricostruzione dell’Ucraina ammonteranno a circa 524 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.

Il consorzio che sostiene questo fondo è composto dai governi di Germania, Italia, Polonia e Francia, dalla Commissione Europea e dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Questa interazione mira a incoraggiare gli investitori privati ​​a investire nella ricostruzione attraverso una prima tranche di perdite fino a 220 milioni di euro. Il fondo ha un obiettivo previsto di 500 milioni di euro entro il 2026, con un possibile aumento fino a un miliardo di euro entro il 2027/2028, soggetto a un miglioramento della situazione di sicurezza.

Investimenti e riduzione del rischio

KfW avrà una partecipazione significativa in questo fondo e ha presentato cifre concrete per sostenere i rischi degli investitori privati. Ciò include, tra gli altri, 15 milioni di euro da Germania, Italia, Francia e Polonia, 100 milioni di euro dalla BEI e 60 milioni di euro dalle sovvenzioni dell'UE. L'obiettivo è portare l'importo totale degli investimenti possibili grazie a questo fondo a sei-sette miliardi di euro.

I negoziati e le presentazioni alla conferenza sono accompagnati dai combattimenti in corso in Ucraina e dalla stagnazione degli sforzi diplomatici per la pace. Queste circostanze rendono ancora più urgente il desiderio di una ricostruzione rapida e globale. I primi investimenti del nuovo fondo potrebbero avvenire già nella seconda metà del 2026, regalando ai presenti a Roma un barlume di speranza per il futuro dell'Ucraina. La ricostruzione non dovrebbe solo riparare i danni materiali, ma anche migliorare le condizioni di vita dei cittadini ucraini in questo momento difficile.