Il conflitto doganale pesa sull'economia della Svizzera orientale: previsioni fosche!
L’economia della Svizzera orientale presenta prospettive fosche a causa della disputa tariffaria e della riluttanza a investire. Gli esperti analizzano la situazione.
Il conflitto doganale pesa sull'economia della Svizzera orientale: previsioni fosche!
Attualmente l’economia della Svizzera orientale versa in una situazione preoccupante. Secondo il Consiglio economico della Svizzera orientale le prospettive per la regione sono fosche e risentono particolarmente negativamente la politica doganale degli Stati Uniti. L'ottimismo iniziale di inizio anno, innescato dai programmi di investimento annunciati dal governo tedesco, si è ora notevolmente attenuato. Tagblatt riferisce che l'industria meccanica è particolarmente colpita dalla riluttanza a investire.
Da mesi l'intero settore dell'export della Svizzera orientale attraversa un periodo di crisi, soprattutto nel suo mercato di sbocco più importante, la Germania. Le aziende dei settori dei metalli, dell'elettronica e dei macchinari segnalano una significativa mancanza di ordinativi. Da un sondaggio condotto dalla KOF e dalla Camera di commercio e dell'industria della Svizzera orientale emerge che molte aziende valutano negativamente la propria situazione economica. Le tariffe del governo statunitense hanno contribuito a un calo dell’ottimismo delle imprese. Prima degli annunci tariffari, gli importatori statunitensi si erano riforniti, avvantaggiando temporaneamente il settore farmaceutico e altri settori.
Impatto della politica tariffaria sull'industria
La politica doganale irregolare degli Stati Uniti provoca incertezza in tutto il mondo e ritarda i progetti di investimento. In un momento in cui il valore del franco svizzero sta aumentando, rendendo le esportazioni più costose, l’industria della Svizzera orientale è stata particolarmente colpita. Al momento è difficile fare previsioni chiare sugli sviluppi economici, poiché sia i successi dei negoziati che gli annunci di nuove tariffe potrebbero cambiare rapidamente la situazione. Ad eccezione del settore degli armamenti, attualmente non vi sono segnali di ripresa della situazione economica.
Ciononostante, l’economia interna appare stabile finché le controversie doganali non avranno un impatto negativo sul mercato del lavoro. Le aziende stanno attualmente cercando di evitare i licenziamenti facendo affidamento sul lavoro a orario ridotto. Il governo federale ha recentemente esteso da 12 a 18 mesi la durata massima delle prestazioni per il lavoro a orario ridotto, il che dovrebbe essere visto come una risposta alla preoccupante situazione economica.
Il ruolo del comitato di stimolo economico
L'Economic Board della Svizzera orientale valuta trimestralmente lo sviluppo dell'economia regionale e si avvale di regolari sondaggi economici in collaborazione con il Centro di ricerca economica (KOF) dell'ETH di Zurigo. Fanno parte del comitato direttivo Jan Riss, capo economista dell'IHK San Gallo-Appenzello, e Céline Koster, esperta economica della Banca cantonale di San Gallo. Questo comitato riunisce varie competenze per garantire una valutazione olistica e coerente dello sviluppo economico nella regione.
Nel complesso la situazione nella Svizzera orientale resta tesa. Il settore è alle prese con la mancanza di ordini e un futuro incerto. La ripresa economica sembra lontana, mentre gli attori della regione devono mettere in discussione il loro attuale ottimismo.