DAX registra un drastico calo: cosa c’è dietro?

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Il Dax crolla dell'1,8% a 22.621 punti - motivo: incertezze sugli investimenti nella difesa e modifiche alla Legge fondamentale.

Dax fällt um 1,8% auf 22.621 Punkte – Grund: Unsicherheiten zu Verteidigungsinvestitionen und Grundgesetzänderung.
Il Dax crolla dell'1,8% a 22.621 punti - motivo: incertezze sugli investimenti nella difesa e modifiche alla Legge fondamentale.

DAX registra un drastico calo: cosa c’è dietro?

Il 13 marzo 2025, il DAX ha subito un calo significativo. Forte n-tv L'indice ha perso 400 punti, ovvero l'1,8%, chiudendo a 22.621 punti, scendendo sotto la soglia dei 23.000 punti. L’incertezza sugli investimenti miliardari nella difesa e nelle infrastrutture, che richiedono una modifica della costituzione, è stata identificata come la ragione principale di questo declino.

L'auspicata modifica della Legge fondamentale richiede una maggioranza di due terzi nel Bundestag e nel Bundesrat. L'approvazione dei Verdi è ancora in attesa e anche l'eventualità di un processo davanti alla Corte Costituzionale Federale potrebbe mettere a repentaglio i piani. Dopo le elezioni federali, il DAX è aumentato di valore a causa delle speculazioni sull'allentamento del freno all'indebitamento e sui fondi speciali. L'attuale stagione dei rendiconti si concentra in particolare su due società del DAX: Volkswagen e Henkel.

La stagione dei resoconti al centro dell'attenzione

Nell’ambito della stagione dei rendiconti, Volkswagen presenta i suoi dati per l’anno trascorso e fornisce una prospettiva per il 2025. L’attenzione si concentra su argomenti come il programma di austerità e i possibili effetti delle tariffe statunitensi. Henkel, invece, pubblica i suoi dati aziendali e prevede un possibile aumento degli utili e un dividendo. In questo contesto vengono presi in considerazione anche gli effetti della politica tariffaria statunitense.

Parallelamente agli sviluppi economici in Germania, gli stati della NATO stanno pianificando come farlo tagesschau.de ha riferito che nel 2024 spenderà complessivamente circa il 2,71% del suo prodotto interno lordo per la difesa. Ciò corrisponde ad un volume finanziario totale di circa 1,5 trilioni di dollari USA. Si prevede che gli alleati europei e il Canada contribuiranno per il 2,02% al PIL, equivalente a 507 miliardi di dollari.

Rispetto allo scorso anno, ciò rappresenta un aumento del 10,9% nella spesa per la difesa, con gli alleati europei e il Canada che registrano un aumento del 17,9%. La spesa per la difesa dei paesi della NATO è aumentata da 943 miliardi di dollari dal 2014. La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina ha influenzato in modo significativo la percezione della minaccia e quindi la necessità di aumentare la spesa. Si prevede che la spesa per la difesa della Germania supererà per la prima volta il 2% del PIL nel 2024 e ammonterà al 2,12%, che sarà raggiunto attraverso aggiustamenti dei calcoli.