UE e USA affrontano la crisi commerciale: aumenti tariffari e negoziati si stanno surriscaldando!

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L’UE e gli Stati Uniti dovranno affrontare negoziati commerciali cruciali fino al 9 luglio 2024, mentre Trump minaccia aumenti tariffari.

UE e USA affrontano la crisi commerciale: aumenti tariffari e negoziati si stanno surriscaldando!

Le relazioni commerciali tra l’Unione Europea (UE) e gli Stati Uniti devono affrontare negoziati cruciali che devono essere completati entro il 9 luglio 2024. L’UE sembra pronta ad accettare una tariffa universale del 10% su molte esportazioni. Tuttavia, ciò avviene a condizione che gli Stati Uniti abbassino le tariffe in settori importanti come quello farmaceutico, dell’alcol, dei semiconduttori e degli aerei commerciali.

Nel contesto di questi negoziati, il presidente Donald Trump minaccia di aumentare le tariffe sulle esportazioni dell’UE fino al 50% se non verrà raggiunto un accordo. Sebbene la Commissione europea consideri l’accordo commerciale proposto leggermente a favore degli Stati Uniti, lo ritiene accettabile per risolvere la controversia commerciale in fase di stallo. Il rappresentante commerciale dell'UE Maros Sefcovic guida una delegazione a Washington per proseguire i colloqui e trovare possibili soluzioni.

Richieste e contromisure dell’UE

L’UE sta spingendo per esenzioni per ridurre le tariffe statunitensi, in particolare le tariffe del 25% su automobili e ricambi auto e le elevate tariffe del 50% su acciaio e alluminio, che hanno interessato un totale di 24 miliardi di euro di esportazioni dall’UE nel 2024. Ciò è avvenuto principalmente per quanto riguarda i principali paesi esportatori Germania, Italia e Francia. Inoltre, l’UE ha già preparato contromisure nel caso in cui non si raggiunga un accordo soddisfacente.

Nell’ambito di questi preparativi, l’UE ha approvato tariffe su 21 miliardi di euro di beni statunitensi, mentre ha redatto un altro elenco di tariffe su 95 miliardi di euro di prodotti statunitensi, compresi beni industriali come gli aerei Boeing e le automobili statunitensi. Lo scopo di queste misure è aumentare la pressione sui negoziatori statunitensi.

Commercio bilaterale e impatto economico

Nel 2023 gli scambi bilaterali di merci tra l’UE e gli Stati Uniti ammontavano a ben 851 miliardi di euro, di cui l’UE ha esportato beni per un valore di 503 miliardi di euro e ha ricevuto importazioni per un valore di 347 miliardi di euro. Ciò porta ad un surplus commerciale dell’UE in termini di beni pari a 157 miliardi di euro. Il commercio bilaterale di servizi ha raggiunto i 746 miliardi di euro, con l’UE che esporta servizi per un valore di 319 miliardi di euro e ne importa 427 miliardi di euro, determinando un deficit in questo settore.

L’UE si trova ad affrontare sfide cruciali a causa della politica tariffaria statunitense. Per contrastare questo fenomeno, la Commissione europea ha pubblicato un catalogo di domande e risposte sulla politica doganale degli Stati Uniti e si è impegnata a favore di un sistema commerciale globale aperto, prevedibile ed equo. L’aliquota tariffaria media sugli scambi tra l’UE e gli Stati Uniti è pari a circa l’1%, sebbene gli Stati Uniti abbiano imposto tariffe per circa 7 miliardi di euro sulle esportazioni dell’UE, mentre l’UE abbia applicato tariffe per circa 3 miliardi di euro sulle esportazioni statunitensi.

L’UE rimane ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo provvisorio con gli Stati Uniti entro la scadenza del 9 luglio. I negoziati hanno il potenziale per ridurre non solo le barriere tariffarie ma anche quelle non tariffarie al commercio e garantire un accesso equo ai principali mercati statunitensi, il che sarebbe di grande importanza economica sia per l’UE che per gli Stati Uniti.