Il Digital Markets Act rafforza l’interoperabilità di WhatsApp

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Scopri perché WhatsApp ora deve creare un'interfaccia per altri servizi di messaggistica e quali ostacoli ci sono. Scopri di più sul Digital Markets Act e sulle sue implicazioni. #WhatsApp #MessengerInteroperability #DigitalMarketsAct

Erfahren Sie, warum WhatsApp nun eine Schnittstelle für andere Messenger-Dienste schaffen muss und welche Hürden es dabei gibt. Lesen Sie mehr über den Digital Markets Act und seine Auswirkungen. #WhatsApp #MessengerInteroperabilität #DigitalMarketsAct
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Il Digital Markets Act rafforza l’interoperabilità di WhatsApp

Il Digital Markets Act dell'UE, in breve DMA, pone le basi per una maggiore interoperabilità tra i servizi di messaggistica. WhatsApp dovrà creare un'interfaccia con altri servizi per consentire la comunicazione tra loro. Questa mossa è stata accolta positivamente da molti consumatori in quanto consente loro una maggiore flessibilità nella scelta del loro messenger preferito. Invece di dover installare più messenger per comunicare con contatti diversi, potrebbe bastare un unico servizio.

Tuttavia, l’obbligo di apertura dei servizi di messaggistica riguarda attualmente solo le aziende classificate come “gatekeeper”. Tra queste società figura anche Meta, l'operatore di Facebook Messenger e WhatsApp. Anche WhatsApp è stata classificata come gatekeeper nel settembre 2023. Secondo le regole della DMA, Meta avrebbe dovuto fornire un aggiornamento per WhatsApp entro marzo 2024 per garantire l'interoperabilità tecnica. Sebbene sia stata annunciata una versione beta, la procedura esatta è ancora in sospeso. I consumatori devono quindi continuare a pazientare finché WhatsApp non potrà effettivamente comunicare con altri servizi.

Alcuni servizi di messaggistica, tuttavia, hanno già deciso di non aprire le loro app a WhatsApp. Le preoccupazioni sulla protezione dei dati giocano un ruolo cruciale qui, poiché temono che WhatsApp non offra lo stesso standard di protezione dei propri servizi. La nuova politica sulla privacy di WhatsApp, in vigore dall'11 aprile 2024, mostra che i dati vengono raccolti da utenti non WhatsApp quando interagiscono con app di terze parti. Ciò rafforza le preoccupazioni sulla privacy di alcuni fornitori.

Il futuro dell’interoperabilità tra i servizi di messaggistica resta quindi poco chiaro, poiché altri fornitori come Threema e Signal sono riluttanti a connettersi a WhatsApp. Nonostante questi ostacoli, WhatsApp è ora obbligata a creare tempestivamente un'interfaccia con altri servizi per soddisfare i requisiti della DMA.