Cambiamenti nella legge sulla responsabilità civile automobilistica: l'esperto finanziario spiega gli effetti sulle macchine agricole

Nachdem die vom Bundestag beschlossenen Änderungen im Kfz-Haftpflichtrecht, die auch landwirtschaftliche Arbeitsmaschinen betreffen, am vergangenen Freitag (2.2.) im Bundesrat keine Zustimmung erhalten haben, besteht nun die Möglichkeit, den Vermittlungsausschuss anzurufen, um über einen Kompromiss zu verhandeln. Das Gesetz soll eine EU-Richtlinie zur Haftpflichtversicherung von Fahrzeugen umsetzen und ab dem 1. Januar 2025 eine Versicherungspflicht für den Gebrauch von zulassungsfreien selbstfahrenden Arbeitsmaschinen und Staplern mit einer bauartbedingten Höchstgeschwindigkeit von bis zu 20 Kilometern pro Stunde einführen. Voraussetzung ist, dass die Maschinen auf öffentlichen Straßen gefahren werden, außer wenn Schäden durch den Gebrauch bereits von einer Betriebshaftpflichtversicherung gedeckt sind. Bisher waren diese Geräte allgemein von der Kfz-Haftpflichtversicherungspflicht befreit.

Analisi e implicazioni

La prevista assicurazione obbligatoria per le macchine semoventi può avere un impatto significativo sull'agricoltura e sull'industria meccanica. Da un lato, l’assicurazione obbligatoria comporta costi aggiuntivi per gli agricoltori che si trovano già sotto pressione finanziaria. Ciò potrebbe portare ad un aumento del costo della produzione agricola, che a sua volta potrebbe influenzare i prezzi per i consumatori.
D’altro canto, i produttori di macchine da lavoro semoventi e carrelli elevatori con una velocità massima di progetto fino a 20 chilometri orari potrebbero riscontrare un calo della domanda per i loro prodotti poiché gli agricoltori potrebbero acquistare meno macchine per evitare costi assicurativi aggiuntivi. Ciò influenzerebbe a sua volta le vendite dei produttori.
Il compromesso raggiunto in sede di conciliazione potrebbe attenuarne l'impatto limitando l'assicurazione obbligatoria a determinate categorie di macchine da lavoro o prevedendo sgravi finanziari per gli agricoltori. Resta però da vedere quale soluzione verrà trovata e quale impatto avrà sul mercato, sui consumatori e sull’industria dei macchinari.